in

Dodge Challenger “clone” su base Chrysler Sebring

Certe conversioni lasciano perplessi, come questa Sebring in stile Dodge Challenger.

Chrysler Sebring x Dodge Challenger

Alcuni automobilisti si rivolgono al mondo del tuning, talvolta, per delle trasformazioni ispirate ad auto iconiche. In certi casi, per cogliere la connessione, ci vuole una buona dose di fantasia, come accade per l’esemplare di cui vi parliamo oggi. Si tratta del “clone” (termine messo rigorosamente fra virgolette) di una Dodge Challenger, ottenuto a partire da una Chrysler Sebring decappottabile del 1997. Oggi questo prodotto di “ingegneria genetica” è in vendita a 4.800 dollari. Evidentemente chi ha commissionato la “conversione” si è stancato del suo “pezzo unico”, forse perché in giro non ha raccolto il successo sperato in termini di consensi.

Pensare che la Sebring potesse essere una buona base per un simile intervento non è una proiezione mentale che appartiene al comune sentire, ma il tizio ci ha creduto. Anche perché non pretendeva un’imitazione a tuttotondo. Il suo scopo era di conferire al frontale l’aspetto della Dodge Challenger, completando l’opera con alcuni rimandi cromatici a quel modello, frutto dell’applicazione di decalcomanie a tema.

L’innesto ha prodotto sicuramente il “veicolo unico” di cui si parla nella scheda di vendita, ma il risultato della trasformazione lascia molto a desiderare. Il muso, fra l’altro, non è perfettamente identico a quello dell’auto cui si ispira. L’inclinazione all’ingiù intristisce l’aspetto. I cerchi sportivi OZ cercano (infruttuosamente) di aggiungere tono alla tela espressiva. Il tono manca pure alla meccanica, che è quella della Chrysler Sebring di partenza, non certo spumeggiante come la Dodge Challenger. Il quattro cilindri da 2.4 litri accolto sotto il cofano anteriore eroga una potenza massima di 150 cavalli: non il massimo per le drag race.

Questa strana vettura ha percorso 106 mila miglia, pari a circa 170 mila chilometri. Ora è in vendita nel Quebec. Per chi, a pochi soldi, vuole concedersi un veicolo decappottabile somigliante a una muscle car nella parte anteriore (e solo in quella), può essere un’opzione da considerare, senza però avere delle aspettative particolarmente alte. L’esemplare non inganna nessuno e può anche essere giudicato con ironia. Il suo stato di forma, poi, non sembra da concorso d’eleganza di Pebble Beach. Tra i lati positivi, la presenza dell’aria condizionata e di una capote nuova. Basterà a stimolare l’interesse?

Fonte | Carscoops

Foto | Marketplace Facebook

Lascia un commento