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Ferrari 250 GTO: in vendita la replica del film The Italian Job

L’esemplare ha trovato impiego anche in altre pellicole e potrebbe suscitare l’interesse dei cinefili.

GTO replica
Screen shot da video Californiaclassix

È in vendita una replica della Ferrari 250 GTO utilizzata più volte sul set. Il modello ha preso forma presso McBurnie Coachcraft, partendo da una Datsun 280Z come auto donatrice. Le differenze con la più celebre “rossa” sono abissali, pure sul piano estetico. Anche un occhio profano distingue sin dal primo sguardo la vettura originale da questa riproduzione, il cui stile ricorda quello dell’iconica opera di Maranello con un ampio margine di approssimazione.

La replica statunitense ha la carrozzeria in fibra di vetro ed è apparsa in diversi film, oltre che in un servizio fotografico di alta gamma. Per le rispettive produzioni ha rappresentato una soluzione alternativa e decisamente meno costosa, anche in termini assicurativi, rispetto alla vera Ferrari 250 GTO.

Oggi la vettura di cui ci stiamo occupando è messa all’asta da Mecum Auctions, con la documentazione che serve a dimostrarne i trascorsi cinematografici. La Datsun 280Z di partenza, oltre che nella carrozzeria, è stata modificata in diversi componenti, per renderla più vicina alla “rossa”. Anche gli interni sono stati pesantemente modificati, con lo stesso obiettivo.

Motore poco nobile per la replica

Sotto il cofano pulsa il cuore a sei cilindri da 2.3 litri della vettura giapponese, anziché il V12 da 3 litri dell’iconica creatura di Maranello, anche se è stato montato un coperchio valvole con il marchio Ferrari, che non ingannerà gli osservatori. Questa vettura è apparsa nei film “Ford v Ferrari”, “The Italian Job” e “Overdrive”, ma anche in uno shooting fotografico di Gucci.

Attualmente è dotata di cerchi American Racing da 17 pollici. La loro presenza concorre a creare un ulteriore stacco con il modello al quale si ispira, agevolando ancora di più l’identificazione, anche da parte dei meno esperti. La potenza viene inviata alle ruote posteriori tramite un cambio manuale a 5 marce, ma le emozioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili a quelle della vera 250 GTO.

Il lotto proposto da Mecum Auctions si offre allo sguardo con una carrozzeria in tinta Rosso Corsa e con interni neri di taglio molto sportivo. La vendita andrà in scena nel corso dell’evento Indy 2022, in programma dal 13 al 21 maggio. Non è previsto un prezzo di riserva.

Più che suscitare l’interesse degli amanti delle auto storiche, penso che questa vettura possa intercettare le attenzioni degli amanti del cinema, desiderosi di mettere in garage un oggetto legato alla settima arte. Del resto, ai primi interessa l’originalità, che nel caso della Ferrari 250 GTO può essere ottenuta con una spesa milionaria, degna di una manovra di finanza pubblica.

La vera Ferrari 250 GTO: un capolavoro assoluto

Ferrari 250 GTO
Una Ferrari 250 GTO sulle strade siciliane

Questa creatura è la regina delle “rosse” ed ha scritto pagine memorabili nella storia dell’auto e dell’automobilismo. Niente le può essere paragonato, figuriamoci una replica. Sulla Gran Turismo Omologata il mito di Maranello si sublima. Lei è l’essenza del “cavallino rampante”, la sintesi del suo spirito. Quando si parla di vetture leggendarie, il riferimento a questa scultura su quattro ruote è il più pertinente in assoluto. Stiamo parlando della regina dell’intero comparto automobilistico.

Bella da morire ed efficiente al massimo livello, la Ferrari 250 GTO è una sorgente da cui sgorgano emozioni uniche e irripetibili. Straordinarie le sue doti dinamiche. I successi sportivi a ripetizione stanno a confermarlo. Questa “rossa” ha conquistato ben tre i titoli mondiali, tra il 1962 e il 1964. È stata quindi una vera dominatrice nei campi di battaglia del motorsport, ma oggi si impone anche nei concorsi d’eleganza e nelle aste più prestigiose del pianeta.

La sua solo presenza rende straordinario qualsiasi raduno. Stiamo parlando di una superba creatura, in gradi di manipolare a suo piacimento il DNA degli appassionati, che trovano in essa una sirena irresistibile, nata da un processo genetico eseguito nei laboratori del “cavallino rampante”. In essa si coglie in pieno la passione, la competenza e l’amore di chi l’ha concepita. Complimenti alla Ferrari e ai suoi uomini!

Fonte | Silodrome

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