Tra le curve mozzafiato della regione sud-orientale della Francia, precisamente a Castellane, si nasconde una vera gemma per gli amanti dell’automobilismo storico. Stiamo parlando del CitroMuseum, una collezione privata trasformata in museo, interamente dedicata (neanche a dirlo) alla leggendaria casa automobilistica Citroen.
Il progetto è il frutto della passione di Henri Fradet, che da oltre vent’anni si dedica con minuziosa cura a costruire una delle raccolte Citroen più complete e autentiche al mondo. Ciò che rende unica questa esposizione è l’attenzione quasi maniacale alla conservazione originale, al basso chilometraggio e alla fedeltà storica dei veicoli esposti.
Il museo si estende su una superficie di circa 2.500 metri quadrati, suddivisi in tre grandi edifici tematici. I circa 120 veicoli presenti sono organizzati in tre sezioni. La prima dedicata alla mitica 2CV e ai suoi derivati, la seconda ai modelli iconici come DS e Traction Avant, e infine è presente un’area più variegata che ospita una selezione di modelli post-bellici, inclusi prototipi e serie limitate.
Ogni esemplare Citroen (e non) è stato mantenuto nelle condizioni originali quando possibile. Anche i modelli più datati e bisognosi di restauro vengono conservati funzionanti, offrendo ai visitatori un vero tuffo nel passato.
Tra i pezzi più rari spicca la DS n. 32, la più antica ancora esistente, presentata nel suo splendore originale esattamente come apparve al Salone di Parigi del 1955. Altri modelli degni di nota includono una Traction Avant del 1938 e una Citroen CX Prestige Turbo2 praticamente nuova, con appena 136 chilometri percorsi.
Nel 2022 la collezione si è arricchita ulteriormente con modelli particolarissimi come la GSA Tuner e la rarissima GS Birotor Delta Blue. Ogni vettura è accompagnata da schede tecniche dettagliate, documentazione storica e articoli di stampa dell’epoca.
Il CitroMuseum non è solo auto. Tra gli oggetti esposti si trovano anche locandine vintage, cartelli pubblicitari, auto a pedali e persino una collezione di 200 loghi Citroen mai utilizzati. Non manca nemmeno una fedelissima ricostruzione di una stazione di servizio anni Settanta e una officina operativa, dove avviene il restauro delle vetture. Il prezzo d’ingresso, solo 8 euro, è un investimento minimo per chi ama scoprire i capolavori dell’ingegneria francese in una cornice suggestiva.