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Ferrari: il miglior investimento per il 2023 secondo gli esperti di Borsa

Gli analisti di Borsa indicano la Ferrari come il miglior investimento in Borsa tra i Costruttori automobilistici per il 2023.

Logo Ferrari

Il 2023 si prospetta come un anno complicato per le società operanti nell’industria automobilistica. Un insieme di sfide metterà a dura la consistenza degli operatori della filiera. Tra le Case produttrici, il miglior investimento secondo RBC Capital Markets è Ferrari

Ferrari: un affare per gli analisti del mercato azionario

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Gli analisti prevedono dei tempi prosperi per il Costruttore di Maranello, alla luce delle importanti novità dietro l’angolo. Nei prossimi mesi, infatti, la gamma crescerà con Daytona e Purosangue. Il “suv-non suv” ha già registrato il sold out per i primi due anni di fabbricazione. L’istituto finanziario canadese prospetta un incremento dei volumi commerciali complessivi del 14 per cento rispetto al 2022. In parallelo, lieviterà pure il prezzo, nella misura del 13 per cento, sicché il marchio luxury ha la capacità di preservare i margini di profitto.

Probabilmente le stesse considerazioni non varranno per alcune concorrenti. Per la banca avrà un impatto considerevole sulle strategie delle compagnie la delicata situazione economica attraversata dalla popolazione mondiale. Il minor potere di acquisto dei consumatori determinerà una riduzione dei prezzi e, a tal proposito, dei chiari segnali sono già arrivati dal mercato d’oltreoceano e dalla Cina.

Dunque, la fase di ridimensionamento dovrebbe andare a ripercuotersi sulle manovre delle società, un deterrente che si va a sommare ai disagi inerenti alla catena di approvvigionamento delle materie prime e dei componenti, a cominciare dai microchip.

Ferrari
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In un comunicato, RBC Capital Markets paventa una flessione dei prezzi, frutto della congiuntura sfavorevole, data pressoché per scontata nel Vecchio Continente. A rimetterci saranno principalmente Stellantis e Mercedes. Eppure, a dispetto del recente andamento deludente, sia il colosso di Stoccarda sia Volkswagen hanno comunque del potenziale per rimettersi in carreggiata.

Gli unici target di prezzo dei Costruttori confermati sono quelli di Daimler Trucks e di Ferrari. Sulla prima il team apprezza il netto gap di valutazione in confronto ai diretti competitor. Una nota positiva accompagnata dalla constatazione che, di norma, gli investitori adottano un approccio prudente sui camion, vista la forte ciclicità del gruppo.

A ogni modo, viene escluso un trend negativo sulla falsariga degli ultimi anni. La pandemia ha provocato parecchi danni al ramo dell’automotive ed è in corso un processo di ricostruzione.

Fonte: RBC Capital Markets

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