Nel nuovo barometro Posternak-Ifop, il campione di intervistati dà un giudizio netto e inequivocabile sulla Peugeot. La connazionale Renault mostra a sua volta grandi cambiamenti nell’immagine, mentre la popolazione locale mantiene ferme le sue opinioni per quanto riguarda SNCF e la petroliera TotalEnergies.
I francesi amano Peugeot e lo ribadiscono una volta di più
Ogni trimestre, La Matrice e l’istituto Ifop pubblicano il loro barometro sull’immagine dei principali brand d’oltralpe. Per questo, un panel di francesi deve rispondere alla seguente domanda: “a seconda di ciò che hai sentito dire di queste grandi aziende negli ultimi mesi, ne hai un’immagine molto buona, un’immagine piuttosto buona, un’immagine piuttosto cattiva o un’immagine molto cattiva?”. E il minimo che si possa dire è che l’industria automobilistica nazionale ne esce a testa alta: dopo numerosi anni in cui un’eccellente strategia ha permesso a Peugeot di centrare ottimi risultati mentre trasformava la sua percezione, il brand del Leone ora occupa il primo posto assoluto.
Raccoglie un’immagine positiva per l’84% degli intervistati e appena il 12% ne ha una cattiva immagine. Con un indice di immagine del 72%, il costruttore di Sochaux fa meglio di Charles Leclerc (70%) che arriva secondo ex-aequo con Michelin, la quale dominava la graduatoria fino a qualche anno fa.
Le altre Case transalpine non tengono il passo della Peugeot, ma comunque si difendono bene. Quinta, Citroën raccoglie anche la maggioranza delle opinioni positive con l’80%, nel 15% dei casi è cattiva per un gradimento complessivo del 65%. Ma il migliore progresso viene dalla Renault. Decima nel 2018, la Losanga era poi crollato a seguito della vicenda di Carlos Ghosn. La strategia della nuova direzione porta chiaramente i suoi frutti: risalita all’ottavo posto in classifica, è adesso ben percepita dai francesi con il 77% di opinioni favorevoli contro il 20% di opinioni contrarie. Nel complesso, riscuote un apprezzamento del 57%, per un guadagno di 10 punti percentuali.
Segno dei tempi, le compagnie energetiche lottano per mantenere una buona reputazione. 21°, ENGIE presenta un indice pari a un misero 31%. Sempre meglio comunque di TotalEnergies, 28°, e del suo 14% . Solo SFR e SNCF fanno peggio con rispettivamente il 5 e il 4 per cento.
Fonte: Caradisiac