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Ferrari 250 GTE arrugginita e spoglia a prezzo record

Ridotta a poco più di un rottame, questa GT del “cavallino rampante” è passata di mano a peso d’oro.

Ferrari 250 GTE
Foto Brightwells

Una Ferrari 250 GTE del 1962, arrugginita e senza componenti meccaniche importanti, è stata venduta a un prezzo nettamente superiore a quello che si sarebbe potuto immaginare. Qualcuno, guardando lo stato in cui è ridotta, potrebbe essere indotto a pronosticare cifre da modesta utilitaria per il suo acquisto, sbagliandosi in modo clamoroso.

A rendere così impresentabile l’esemplare ci ha pensato una lunga permanenza, durata oltre 4 decenni e in stato di totale abbandono, all’interno di un fienile. Questo spiega la carrozzeria marcia e ricoperta di muschio. Si fatica a cogliere lo splendore della tinta azzurra metallizzata delle origini. I rivestimenti in pelle dell’abitacolo possono essere solo immaginati.

Una Ferrari 250 GTE in rovina

Ferrari 250 GTE
Foto Brightwells

Ci si chiede come una vettura così prestigiosa abbia potuto fare una fine del genere. A monte c’è un incidente che si è consumato tre settimane dopo la consegna. Il proprietario, in quella circostanza, ottenne la sostituzione completa dell’auto, coi soldi dell’assicurazione. Così, probabilmente, l’esemplare di cui ci stiamo occupando fu venduto per ricavarne pezzi per le riparazioni. Il ritrovamento avvenne nel 1971.

Dopo alterne vicende, questa Ferrari 250 GTE è stata portata in un fienile. La permanenza nell’insolito habitat ha lasciato il segno. Oggi è davvero impresentabile. La rimozione del motore, la mancanza del cambio, dei carburatori e della testata, l’assenza dei sedili ed altro ancora, sono tutti elementi che accreditano la tesi del suo uso come fornitrice di pezzi di ricambio, già ipotizzato in precedenza.

Cifra record per il suo stato

Ferrari 250 GTE
Foto Brightwells

Come riferiscono i colleghi di AutoEvolution, questo esemplare è stato battuto all’asta in tempi recenti, con un prezzo di aggiudicazione prossimo alle 110 mila sterline. Una cifra incredibile per un mezzo ridotto in questo stato. Non stiamo parlando, infatti, di una delle “rosse” più costose ed esclusive di sempre. In buone condizioni, la Ferrari 250 GTE potrebbe valere circa 350 mila sterline.

Per farla ritornare ai vecchi fasti, si rischia di superare il valore di mercato di un esemplare in eccellente stato di forma. Con in più le implicazioni di un restauro, i cui tempi e i cui costi non sono mai certi. L’acquirente, però, avrà fatto i suoi calcoli, senz’altro più accurati dei miei.

La storia del modello

Ferrari 250 GTE
Foto Brightwells

Per chi non lo sapesse, la Ferrari 250 GTE (così chiamata nel mercato USA) porta la sigla 250 GT 2+2. Si tratta della prima autovettura a quattro posti prodotta in larga scala dalla casa di Maranello. Per garantire ai passeggeri posteriori uno spazio superiore a quello, davvero striminzito, regalato dalle “rosse” precedenti votate alla missione “familiare”, Pininfarina fece un lavoro ad hoc sul telaio della 250 GT Coupé. L’interasse (o passo) non subì modifiche, ma nell’auto crebbero la lunghezza e la larghezza.

Il gruppo propulsivo fu spostato in avanti, per garantire maggior spazio utile nell’abitacolo. L’estetica, firmata dal grande carrozziere piemontese, è molto riuscita. Certo, non è una di quelle Ferrari che fanno impazzire, ma si concede bene al piacere degli occhi, con i suoi tratti eleganti e decisi. Il piglio è sportivo. Ai suoi tempi, i commendatori si mettevano in fila per averne una.

La spinta, nella stragrande maggioranza degli esemplari, era garantita da un motore V12 da 2953 centimetri cubi di cilindrata, con una potenza massima di 240 cavalli. L’energia veniva scaricata a terra mediante un cambio a quattro rapporti sincronizzati, più overdrive sulla quarta marcia. Buona la robustezza strutturale garantita dal telaio tubolare in acciaio. La verve dinamica dell’auto è testimoniata dalla punta velocistica, pari ad oltre 230 km/h.

Foto | Brightwells

Fonte | Autoevolution