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Alfa Romeo Tonale: quali differenze fra clinic test e produzione

L’Alfa Romeo Tonale è stato infatti destinatario di una genesi piuttosto articolata: vediamo cosa è cambiato rispetto al clinic test

Alfa Romeo Tonale

Come vi avevamo anticipato già con le immagini del Clinic Test nel lontano 2019, oggi vi mostriamo le differenze (quasi inesistenti) rispetto al modello di pre serie visto allora e destinato ad un clinic test. Stiamo parlando chiaramente della nuova Alfa Romeo Tonale, l’atteso C-SUV del Biscione e primo veicolo elettrico del costruttore lombardo.

L’Alfa Romeo Tonale è stato infatti destinatario di una genesi piuttosto articolata in virtù di una presentazione formalizzata, sotto forma di Concept, già al Salone di Ginevra del 2019 e una immissione sul mercato che è stata messa in pratica solamente quest’anno. Un percorso articolato che è passato appunto da quelle immagini sfuggite allora da un clinic test che il costruttore aveva messo in pratica a fine 2019, ovvero una condizione necessaria per definire le forme di una nuova vettura da rapportare con altri modelli di pari Segmento e di differenti produttori.

Da allora dell’Alfa Romeo Tonale si erano un po’ perse le tracce, fino all’avvistamento dei primi prototipi apparsi su strada soltanto ad inizio agosto dello scorso anno. Analizziamo quindi le principali differenze e i molti punti di contatto che intercorrono fra l’Alfa Romeo Tonale vista in fase di clinic test e il C-SUV definitivo presentato ad Arese l’8 febbraio scorso.

Alfa Romeo Tonale: quali differenze e quali punti di contatto con la versione “clinic test”

Si era intuito sin da subito che l’Alfa Romeo Tonale, pur derivando fortemente per stile ed impostazione generale dall’Alfa Romeo Tonale Concept di inizio 2019, sarebbe stata molto vicina alle forme generalizzate dal modello verniciato in grigio visto proprio durante il noto clinic test.

Un primo ritardo nella tabella di marcia che ha prolungato la gestazione dell’Alfa Romeo Tonale così come la vediamo oggi è stato praticato dalle imposizioni del CEO del Biscione, Jean-Philippe Imparato, che evidentemente si era accorto di alcune cose da rivedere nel progetto primordiale a cominciare dai valori prestazionali che non lo avevano convinto.

Al centro delle volontà c’è stata inoltre la necessità di puntare sulla qualità di un prodotto fondamentale per rivedere al rialzo l’allure di un marchio come Alfa Romeo destinatario fino ad ora di soli due modelli a listino. A Pomigliano d’Arco sono state approntate le linee necessarie a realizzare un prodotto perfetto con margini di errore inesistenti. La qualità sarà infatti ulteriormente al centro della nuova Alfa Romeo con Jean-Philippe Imparato al timone.

Il frontale

Guardando l’Alfa Romeo Tonale odierna, frontalmente, si ritrovano pochissime novità rispetto a quanto avevamo visto nel modello destinato al clinic test. Nello specifico, come è apparso evidente sin da subito, le differenze sono misurate. Mutano sicuramente i fari delle versioni più accessoriate visto che il design proposto in fase di clinic test lo vedremo sulle Tonale più accessibili, comunque dotati di elementi Full LED con DRL.

Volendo essere precisi, la novità più evidente risiede nel profilo del paraurti che si collega allo Scudetto Alfa Romeo; qui è stata rivista l’impostazione in “uscita” dal faro introducendo una presa d’aria di minori dimensioni, rispetto a quella vista in fase di clinic test, utile però a fornire un aspetto più dinamico al frontale di questa Alfa Romeo Tonale.

Il posteriore

Confrontando le Alfa Romeo Tonale “clinic” e “produzione” sulla base di ciò che riguarda la sezione posteriore del C-SUV ci accorgiamo che anche in questo caso sono i dettagli a garantire piccole differenze fra le due collocazioni. L’impostazione stilistica, in generale, risulta infatti la stessa sebbene cambino alcuni particolari.

I lamierati appaiono praticamente condivisi fra le due “varianti”, tuttavia a risultare differente è la conformazione stilistica dei fanali. Rimane il design a sinusoide che si era già visto sul Concept, ma rispetto alla trattazione più grossolana vista in sede di clinic test l’Alfa Romeo Tonale destinata al mercato vanta una conformazione dei fanali più curata con un elemento coprente brunito che sta al di sopra degli elementi sinusoidali. In questo modo la firma luminosa caratteristica del modello al posteriore risulta più armonica e piacevole. Da notare anche il differente posizionamento dei catadiottri ora più in basso (all’interno del fascione in nero lucido) rispetto alla collocazione originaria.

Gli interni

L’abitacolo ha permesso ai designer del Centro Stile Alfa Romeo di apportare le correzioni maggiori sull’Alfa Romeo Tonale attuale rispetto a quanto visto in fase di clinic test. L’impostazione generale risulta sicuramente la stessa, ma anche in questo caso sono i dettagli a fornire l’impronta definitiva ad un abitacolo che appare comunque curato e dotato di rivestimenti e finiture di ottima fattura.

È cambiata l’area che ospita lo schermo dell’infotainment, differente rispetto a quello ipotizzato in fase di clinic test, le bocchette della climatizzazione, che derivano da quelle utilizzate su Maserati Grecale, e i pulsanti “a piano forte” dei vari comandi. Appare differente anche il comando per l’Alfa Romeo DNA, ma soprattutto la “slitta” che ospita la leva del cambio; se inizialmente quest’area sembrava essere derivata dall’impostazione stilistica vista sulla Jeep Compass, ora al Centro Stile hanno rivisto il tutto applicando un elemento differente che ospita anche il selettore del volume e il pulsante per il freno di stazionamento. Sono cambiati, chiaramente, anche i sedili e i rivestimenti in generale.

Fra le differenze più marcate, all’esterno, tra l’Alfa Romeo Tonale vista in fase di clinic test e quella che conosciamo oggi c’è sicuramente la presenza della maniglia necessaria ad accedere al divano posteriore. Questo elemento, così come ragionato già da diverse Alfa Romeo degli ultimi 25 anni, era assente (poiché posizionato sul montante posteriore) sull’Alfa Romeo Tonale Concept così come sulla versione apparsa in fase di clinic test. Sull’Alfa Romeo Tonale che vediamo oggi invece la maniglia viene collocata in una posizione tradizionale; un punto di scontro tra chi preferiva una soluzione simil Concept e che invece era indirizzato verso questa collocazione tradizionale ora adottata sul veicolo finale.

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