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Alfa Romeo: questa volta il nuovo piano quinquennale verrà rispettato pienamente?

Alcuni appassionati del celebre marchio di Arese rimangono scettici sul rispetto della nuovo piano industriale

Alfa Romeo rispetto nuovo piano fan

Tim Kuniskis, presidente e CEO di Alfa Romeo, ha rivelato il nuovo piano industriale del Biscione in occasione del Capital Markets Day del 1 giugno a Balocco. Egli ha annunciato che, entro la fine 2022, la casa automobilistica milanese punta a raggiungere le 400.000 immatricolazioni annue. Ciò sarà possibile grazie all’arrivo di 7 nuove auto che andranno ad affiancarsi alle attuali Giulia e Stelvio nel corso dei prossimi 5 anni.

In particolare, sono attesi al debutto due nuovi SUV, la GTV, la 8C (entrambe auto sportive), il restyling della Giulietta e le versioni a passo lungo della Giulia e dello Stelvio dedicate esclusivamente al mercato cinese dato che uno degli obiettivi primari del Biscione è quello di ampliare la sua presenza in Cina.

Alfa Romeo rispetto nuovo piano fan

Alfa Romeo: alcuni fan temono l’ennesima delusione da parte del Biscione

Alcuni, però, hanno messo in dubbio che il celebre marchio di Fiat Chrysler Automobiles non rispetterà pienamente il nuovo piano quinquennale. Questo perché è successo già più volte in passato che Alfa Romeo non è riuscita a mantenere le sue promesse.

Un esempio è il programma del 2014 che riportava l’arrivo di numerosi altri modelli oltre alla berlina Giulia e al primo SUV Stelvio che poi alla fine non sono giunti. Esempi sono la vettura top di gamma e la nuova generazione della Giulietta. Se ciò non bastasse, queste due auto non sono state neanche incluse nel nuovo piano industriale, anche se la berlina compatta riceverà un restyling.

Oltre a questo, il piano industriale 2014 del Biscione prevedeva l’arrivo di un altro Sport Utility Vehicle e di una vettura sportiva. La stessa cosa è accaduta pure con i precedenti piani, ecco perché la diffidenza di alcuni fan di Alfa Romeo è pienamente comprensibile. Non ci resta che attendere fino al 2022 e vedere se il celebre marchio di Arese rispetterà appieno quanto rivelato nel piano quinquennale annunciato ad inizio mese.

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