in

Voltswagen? No: pesce d’aprile di Volkswagen of America

Internet infestato di fake news di vario genere o di notizie da verificare nel settore automotive

Voltswagen

La gara è a chi la spara più grossa nell’informazione automotive. Ormai, le bufale sull’auto non si contano più. Internet infestato di fake news di vario genere o di notizie da verificare nel settore che attiene alle vetture. Un esempio: Voltswagen? No: pesce d’aprile di Volkswagen of America.

Non è vero che Volkswagen per errore ha rivelato il nome del futuro: Voltswagen. Né che un sito sa cose che altri non sanno. Neppure che così arriva del tutto la rivoluzione elettrica di Volkswagen, grazie al nome Volt, così da divenire Voltswagen.

Si tratta di uno scherzo fatto dalla filiale americana di VW. Perché? Quale obiettivo?

  1. C’è una campagna di marketing tesa a enfatizzare le strategie di elettrificazione della Casa di Wolfsburg.
  2. Si vuole sostenere il lancio della ID.4 sul mercato statunitense.

Morale: si è parlato in Internet nel mondo (specie in Italia) di Voltswagen come evoluzione elettrica di Voltswagen. Da dire che il target è stato centrato in pieno, soprattutto a livello di informazione online nel nostro Paese.

La Volkswagen of America ha giocato con la stampa, coi siti, coi social, coi forum online. Ha caricato un comunicato stampa incompleto sul suo sito corporate in cui veniva annunciato per il 29 aprile il cambio di denominazione in “Voltswagen of America”. 

Ma fin quando la nota è rimasta online? Finché alcune testate hanno rilanciato la notizia. Poi riprese da altre testate che non hanno citato le prime. Poi riprese da altre testate che non hanno citato le seconde né tantomeno le prime. La chiamano informazione automotive.

VW Usa ha cancellato tutto simulando l’errore. Gli organi di informazione l’hanno voluta cogliere in castagna. In realtà facendo il gioco dei simpatici yankee. Dopodiché, le dichiarazioni del presidente e amministratore delegato Scott Keogh: tutto falso, solo uno scherzo, un gioco.

Infine, l’intervento della Casa madre di Wolfsburg: “Non volevamo ingannare nessuno. L’intera faccenda era solo un’iniziativa di marketing per spingere la gente a parlare della ID.4”. 

 

Lascia un commento