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Alfa Romeo: a luglio prevista una forte crescita della produzione a Cassino

16 giorni lavorativi a luglio per lo stabilimento dove vengono prodotti i modelli Alfa Romeo

Alfa Romeo Cassino

Come confermato dai dati di vendita di maggio in Europa, arrivati nel corso della giornata di ieri, le vendite di Alfa Romeo sono ancora su livelli molto bassi. Il marchio italiano è in netto calo rispetto allo scorso anno (come tutto il resto del mercato delle quattro ruote internazionale in ogni caso) ed una ripresa reale è ancora lontana.

Dopo il lockdown, tra maggio e giugno, la produzione di Giulia e Stelvio è stata attiva per appena 6 giorni lavorativi, tre a maggio e tre a giugno, con un totale di circa 3600 unità prodotte. Considerando una media di 20 giorni lavorativi mensili, al momento i modelli di segmento D di casa Alfa Romeo vengono prodotti a circa il 15% della capacità dello stabilimento di Cassino.

La linea di produzione della Giulietta è, invece, ferma da inizio marzo ed al momento non ci sono informazioni sul futuro della segmento C, prossima alla fine della produzione per far spazio all’avvio della produzione del nuovo Maserati D-SUV, che andrà ad arricchire le attività a Cassino a partire (si spera senza ulteriori ritardi) dalla seconda metà del 2021.

Secondo le ultime informazioni, la produzione a Cassino potrebbe, finalmente, registrare un’impennata nel corso del mese di luglio, con una crescita delle attività ed una sostanziale riduzione del ricorso alla cassa integrazione. Se confermata, la notizia potrebbe davvero rappresentare l’inversione di tendenza di cui lo stabilimento e tutto l’indotto hanno bisogno per guardare al futuro con un minimo di serenità maggiore.

A luglio cresce la produzione a Cassino

Gli ultimi aggiornamenti “ufficiali” sullo stato della produzione dei modelli Alfa Romeo confermano che lo stabilimento di Cassino resterà fermo sino al 10 luglio, grazie al ricorso alla cassa integrazione ordinaria che segue la cassa integrazione in deroga esaurita pochi giorni fa (e pronta a tornare con altre quattro settimane di stop tra settembre e ottobre).

Secondo quanto riporta la testata giornalistica laziale Alessioporcu.it, le attività produttive a Cassino potrebbero iniziare prima del previsto. La cassa ordinaria potrebbe terminare prima del 10 luglio e per il prossimo mese potrebbe esserci una significativa crescita della produzione. Al momento, si parla di ben 16 giorni lavorativi per il solo mese di luglio (su di un totale di 23 giorni lavorativi previsti per tutto il mese di luglio).

Per ora, non ci sono ancora complete e precise ma è probabile che la ripresa produttiva riguardi specialmente Giulia e Stelvio. A Cassino vengono prodotte, in un giorno lavorativo “regolare”, circa 600 unità complessive, suddivise tra i due modelli in base alle necessità. Complessivamente, si potrebbero sfiorare le 10 mila unità prodotte nel caso in cui le attività produttive si articoleranno in 16 giorni lavorativi.

Tale quantitativo potrebbe essere sufficiente per gestire gli ordini in arrivo da tutta Europa, dal Nord America e da altri mercato internazionali. Bisogna ricordare, inoltre, che Alfa Romeo non ha ancora avviato la produzione delle recentissime novità della sua gamma come Giulia GTA e GTAm (che saranno prodotte in serie limitatissima) e Giulia e Stelvio Quadrifoglio MY 2020.

Ricordiamo che per Cassino è previsto un periodo di tre settimane di stop per la chiusura estiva ad agosto e, successivamente, il ricorso ad altre quattro settimane di cassa integrazione in deroga tra settembre e ottobre. Secondo fonti sindacali, per tutto il 2020, la produzione di Giulia e Stelvio sarà attiva per 5-6 giorni lavorativi al mese (circa il 25% della capacità complessiva).

Per quanto riguarda l’Alfa Romeo Giulietta, al momento, non ci sono informazioni precise. Secondo le informazioni emerse la scorsa settimana, a luglio dovrebbe essere prevista una ripresa produttiva della segmento C con l’obiettivo di realizzare un ultimo lotto di produzione e smaltire tutte le componenti in magazzino.

Successivamente, dovrebbe iniziare lo smantellamento della linea della segmento C che, come noto, non avrà un’erede diretta (il Tonale prenderà il posto della Giulietta ma verrà prodotto dal prossimo anno nello stabilimento di Pomigliano d’Arco). Le ultime unità di Giulietta potrebbero anche non essere riservate al mercato italiano ed europeo (dove le scorte sarebbero ancora elevate) ma ad alcuni mercati internazionali.

Ricordiamo che con la fine della produzione della Giulietta inizierà ufficialmente l’era del Maserati D-SUV, progetto noto anche con il nome “Levantino” per sottolineare le sue dimensioni inferiori rispetto al Maserati Levatne. Il nuovo entry level di casa Maserati debutterà il prossimo anno e rappresenterà il progetto chiave per il rilancio di Cassino. Oltre al D-SUV, il piano industriale di FCA prevede, per il sito laziale, solo i restyling di Giulia e Stelvio.

Maggiori dettagli in merito alla ripresa produttiva a Cassino arriveranno nelle prossime settimane.

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