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Fiat Panda, non c’è ancora una data per la ripresa produttiva

La Panda potrebbe tornare in produzione da giugno

Il crollo delle vendite di nuove auto in Italia, legato al lockdown ed all’emergenza Coronavirus, ha avuto un effetto immediato sulla produzione del modello più venduto nel nostro Paese, la Fiat Panda, realizzata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco dove, in futuro, verrà prodotto anche l’Alfa Romeo Tonale, nuovo C-SUV ancora in attesa dell’avvio dei lavori di pre-produzione.

A differenza di quanto registrato in altri stabilimenti FCA del nostro Paese (a Mirafiori con la 500 elettrica, a Melfi con la nuova Compass “italiana” e alla Sevel di Atessa per il Ducato), le attività produttive sulla linea della Fiat Panda sono ferme. Lo stabilimento di Pomigliano d’Arco ha riaperto i battenti solo in modo parziale, con alcuni reparti di componentistica collegati alla produzione della Sevel. Funziona a regime ridotto anche il reparto di logistica di Nola.

Al momento, FCA non ha ancora chiarito quando riprenderanno le attività di produzione della Fiat Panda. La conferma arriva da Mario Di Costanzo, operaio e delegato Fiom, che, a Il manifesto, ha dichiarato: “A oggi non abbiamo segnali su questo fronte, forse riprenderemo ai primi di giugno” Ad oggi, non c’è ancora una data precisa per la ripresa produttiva della Panda, modello legato quasi al 90% dei suoi volumi di produzione al mercato italiano.

La ripresa della produzione della Panda dipenderà dalla crescita del mercato dell’auto italiano. I primi dati confermano che le vendite di maggio, grazie alla riapertura delle concessionarie, saranno sensibilmente maggiori rispetto a quelle di aprile. I risultati del mercato delle quattro ruote e della Panda saranno, in ogni caso, nettamente inferiori a quelli dello scorso anno.

Di Costanzo ha sottolineato che lo stabilimento è pronto a ripartire: “Stiamo verificando l’applicazione del protocollo Inail e delle disposizioni previste nel decreto del presidente del Consiglio. All’ingresso della fabbrica ci sono i termoscanner a telecamera per verificate la temperatura. Ogni dipendente ha due mascherine e un paio di guanti al giorno, una volta al mese gli occhiali protettivi. I cicli di pulizia sono stati triplicati. La scommessa sarà riprendere la linea di montaggio della Panda. Anche allora ci vorrà il distanziamento sociale, se non ci saranno condizioni di sicurezza siamo pronti a fermare l’attività per tutelare la salute degli operai”

Fiat Panda: tante novità previste per il 2020

Il 2019 è stato un anno da record per la Fiat Panda. La segmento A, da tempo auto più venduta in Italia, ha registrato 138 mila unità vendute in Italia lo scorso anno con una crescita del +11% rispetto all’anno precedente. Per la city car anche il 2020 era iniziato nel migliore dei modi con la presentazione della nuova Panda Hybrid, la versione elettrificata con sistema mila hybrid che garantisce una netta riduzione di consumi ed emissioni. Ad inizio maggio, inoltre, Fiat ha presentato il pacchetto D-Fence per la Panda Hybrid. 

Le novità in arrivo per la Fiat Panda nel corso del 2020 non sono finite qui. Come confermato da diversi rumors, infatti, la Panda dovrebbe registrare un restyling sul finire del 2020 con importanti aggiornamenti per l’abitacolo interno ed un’ottimizzazione della gamma. Quest’aggiornamento, che arriverà in concomitanza con i 40 anni della Panda, porterà l’attuale generazione della city car di Fiat ad avviare la fase finale della sua carriera.

Per il futuro, infatti, FCA ha già fissato un’evoluzione della Panda sulla base di quanto mostrato dalla Centoventi Concept, il prototipo elettrico svelato lo scorso anno a Ginevra e che in futuro darà vita ad una vera e propria famiglia di modelli che occuperà diversi segmenti di mercato andando a sostituire l’attuale Panda.

Nel frattempo, si attendono notizie più precise in merito alla ripartenza produttiva della Fiat Panda a Pomigliano d’Arco. Come già sottolineato in precedenza, il futuro della Panda (compresi gli aggiornamenti in arrivo) sono legati alla ripresa del mercato auto italiano. L’assenza di incentivi (che avrebbero potuto supportare le vendite della Panda Hybrid) rischiano di rallentare la ripresa produttiva e di posticipare le novità per la segmento A, da tempo best seller del mercato italiano.

Nel corso della seconda metà del mese di maggio, FCA dovrebbe confermare le prime informazioni in merito alla ripresa produttiva della city car nello stabilimento partenopeo. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti sulla Panda.

 

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