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Alfa Romeo Giulia: i dati di vendita nel 2019 in Europa a confronto con le rivali

La Giulia ha chiuso il 2019 con un forte calo delle vendite in Europa

Il forte calo delle vendite registrato dal marchio Alfa Romeo nel corso del 2019 non è legato solo al calo della Giulietta, oramai giunta alla fine del suo ciclo vitale, che ha registrato una forte delle riduzione delle vendite in Europa. Anche l’Alfa Romeo Giulia, infatti, deve fare i conti con un forte calo delle vendite in Europa che viene confermato in queste ore dai dati definitivi relativi all’intero 2019.

La berlina italiana, anche per via dell’assenza di una variante station wagon che avrebbe garantito sicuramente volumi di vendita maggiori nel nostro continente, deve fare i conti con risultati decisamente negativi e insoddisfacenti che si affiancano ai dati negativi raccolti negli USA, un mercato dove la Giulia non è ancora riuscita ad affermarsi (anche a causa del calo generalizzato dell’intero settore delle berline premium).

I dati di Carsalesbase confermano i risultati negativi della Giulia in Europa. Nel corso del 2019, infatti, Alfa Romeo ha venduto un totale di appena 10.932 unità in Europa. Rispetto ai risultati ottenuti nel corso del 2018, la berlina fa registrare un calo percentuale del -36%, confermando la drastica riduzione delle richieste registrata in Europa lo scorso anno.

Il calo dell’Alfa Romeo Giulia è ancora più evidente se si va a confrontare il dato del 2019 con il dato del 2017, primo anno completo di commercializzazione in Europa della berlina prodotta, dal 2016, nello stabilimento FCA di Cassino. Nel corso del 2017, infatti, la Giulia raggiunse un totale di 24 mila unità vendute in Europa. Nel giro di due anni, quindi, si è registrato un calo di oltre il 60% con una riduzione delle consegne di circa 14 mila unità all’anno.

Il confronto con le rivali

Il confronto tra le vendite dell’Alfa Romeo Giulia e le vendite delle dirette rivali vede, chiaramente, la berlina italiana uscire nettamente sconfitta. A giocare un ruolo determinate nei risultati complessivi della Giulia, come sottolineato anche in apertura, è l’assenza di altre varianti di carrozzeria un aspetto determinate in Europa.

I principali modelli premium del segmento D possono contare, infatti, su soluzioni più in linea con i gusti e le esigenze degli automobilisti europei mentre la Giulia continuerà anche in futuro ad essere proposta nella sola variante berlina a tre volumi. Analizzando i numeri, è evidente come la Giulia abbia fatto segnare un calo netto, perdendo ulteriormente terreno rispetto alle concorrenti.

A guidare il segmento della Giulia è BMW. La casa bavarese ha, infatti, venduto 124 mila unità di Serie 3, registrando un enorme successo con la nuova generazione che si è tradotto in una crescita delle vendite del +16%, e quasi 36 mila unità di Serie 4, in calo invece del -35% rispetto ai risultati raccolti nel corso del 2018. Complessivamente, BMW ha venduto circa 160 mila unità.

Da segnalare, inoltre, il calo di Audi che registra un totale di 103 mila unità vendute di Audi A4, con un calo del -8% rispetto all’anno precedente, e le 41 mila unità vendute di Audi A5, in calo del -16%. Risultati negativi anche per la Mercedes Classe C che, considerando tutte le varianti di carrozzeria, si ferma a 143 mila unità vendute registrando un calo del -8% rispetto ai dati raccolti nel corso del 2018.

Tra i modelli premium del segmento D ci sono anche le 64 mila unità vendute dalla Volvo S60/V60 con una crescita del -37% rispetto ai dati raccolti lo scorso anno, sulla spinta del successo della nuova generazione. Molto più indietro, invece, c’è Jaguar con la sua XE, che si ferma a 8 mila unità vendute con un calo del -27% rispetto ai dati dello scorso anno, e Lexus con le sue IS e RC che, complessivamente, si fermano a 4 mila unità vendute con un calo del -38%.

Le novità per il 2020

Per tentare di risollevare le vendite nel corso dei prossimi mesi, Alfa Romeo ha portato sul mercato in queste settimane la nuova Giulia MY 2020, il primo vero aggiornamento che la berlina riceve sin dal suo debutto commerciale avvenuto oramai quattro anni fa. L’aggiornamento in questo interviene sull’abitacolo interno, arricchendo la dotazione ed introducendo di serie per tutta la gamma il nuovo display touch per gestire l’infotainment, e sulla sicurezza con i nuovi ADAS di livello 2.

Sarà compito del MY 2020 dare una prima spinta verso l’alto alle vendite della Giulia in attesa dell’arrivo dell’atteso restyling di metà carriera che, ricordiamo, sarà pronto solo per il 2021. La nuova Giulia restyling potrebbe presentare modifiche al design esterno e, soprattutto, potrà contare su di una nuova gamma di motorizzazioni con il debutto delle versioni mild hybrid. Non sono previste varianti plug-in hybrid e nuove varianti di carrozzeria.

Nei prossimi mesi, invece, potrebbe debuttare la Giulia GTA, variante super sportiva della Giulia Quadrifoglio, che dovrebbe essere realizzata in tiratura limitata per celebrare i 110 anni del marchio.

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