Le vendite della ID.3 non stanno andando come Volkswagen sperava. Ma invece di concentrarsi sul prodotto, la casa automobilistica tedesca ha ben pensato di introdurre degli abbonamenti per le sue auto elettriche. Nello specifico, chi vorrà sfruttare tutta la potenza disponibile dovrà pagare un extra.
Volkswagen ID.3: per avere tutta la potenza bisogna pagare un abbonamento

Le versioni coinvolte sono la ID.3 Pro e la Pro S, che di serie offrono 150 kW (204 CV). In realtà, il sistema di propulsione può erogare fino a 170 kW (231 CV) e 310 Nm di coppia, ma per sbloccare questa potenza bisognerà pagare. L’abbonamento avrà un prezzo di 16,50 euro al mese, con un mese di prova gratuita. In alternativa, si può fare un pagamento una tantum di 649 euro. In questo caso, l’upgrade resta attivo anche se l’auto viene venduta.
Volkswagen garantisce che l’incremento di potenza non modifica l’autonomia, che rimane tra i 386 e i 565 km WLTP a seconda della configurazione, né va segnalato all’assicurazione, visto che l’auto risulta immatricolata con la potenza massima fin dall’inizio.
L’abbonamento potrebbe risultare conveniente per chi intende tenere l’auto per un breve periodo. A 16,50 euro al mese, i 649 euro dell’acquisto una tantum equivalgono a circa 39 mesi. Chi la tiene due anni, ad esempio, spenderebbe 396 euro, “risparmiandone” 253.

Non è la prima volta che un costruttore adotta questo approccio. BMW ci aveva già provato nel 2022 con gli abbonamenti per i sedili riscaldati o il cruise control adattivo, sollevando non poche critiche. Anche Polestar offre un upgrade simile sulla Polestar 2. La differenza, però, è che in questo caso si parla di prestazioni, non di accessori e comfort. Praticamente Volkswagen offre il pacchetto completo in termini di potenza, ma per sbloccarlo serve un pagamento aggiuntivo.
Resta da vedere come reagiranno gli utenti. Ma se l’obiettivo dell’abbonamento era quello di rendere il modello più interessante, difficilmente porterà a un risultato positivo.