A poco più di un decennio dal lancio della sua gamma elettrica, Volkswagen è pronta a voltare pagina. La famiglia ID., creata per identificare i modelli a zero emissioni della casa tedesca, sta per essere archiviata. Il gruppo avrebbe deciso di abbandonare la sottomarca per tornare a utilizzare nomi propri per le auto in arrivo.
Volkswagen dice addio alla sigla ID: tornano i nomi classici come Golf, Polo e Tiguan

Introdotta per segnare la transizione dai veicoli termici riconvertiti, come la e-Golf, a quelli nativi elettrici, la linea ID. doveva rappresentare un nuovo corso per Volkswagen. Il primo modello fu la ID.3, lanciata con grandi ambizioni. Tuttavia, le aspettative iniziali non sono state pienamente soddisfatte. Il design poco in linea con la tradizione stilistica del marchio e diversi problemi software nei modelli di prima produzione hanno raffreddato l’entusiasmo del pubblico.
Nonostante gli ultimi mesi abbiano visto una crescita importante delle vendite elettriche, al punto da portare Volkswagen in cima al mercato europeo del settore, il gruppo ha scelto di rivedere la propria strategia. Secondo diverse fonti tedesche, il CEO Thomas Schäfer avrebbe annunciato ufficialmente la fine della sigla ID. nel corso di una riunione interna.

Il cambio di rotta non riguarda solo la nomenclatura. Schäfer ha sottolineato l’importanza di preservare i nomi storici della casa tedesca. È quindi probabile che il modello noto fino a oggi come ID.2 venga lanciato sul mercato con un nome diverso, forse proprio Polo. Già a maggio, Martin Sander (direttore vendite VW) aveva anticipato che né ID. 2all né ID. EVERY1 sarebbero arrivati in listino con quei nomi, confermando il ritorno alle denominazioni tradizionali.
La strategia coinvolgerà anche altri modelli. L‘ID.3 sarà sostituita da una nuova generazione di Golf elettrica, mentre la futura evoluzione dell’ID.4 potrebbe assumere il nome di Tiguan. Restano dubbi su ID.7 e ID. Buzz, che potrebbero rispettivamente diventare Passat/Arteon e Multivan/Transporter, seguendo la nuova logica.

In parallelo al cambio di nome, Volkswagen abbandonerà anche la sigla GTX per le versioni sportive, riportando in auge i celebri badge GTI e R. Sul fronte del design, il marchio adotterà uno stile più sobrio e classico, in linea con la sua tradizione, mentre gli interni punteranno su una maggiore qualità percepita. Anche in questo caso sarà fatto un passo indietro, con il ritorno dei comandi fisici, più intuitivi e affidabili secondo i consumatori.