La scorsa settimana i dati preliminari relativi alla Tesla Model Y dipingevano un quadro preoccupante, con un calo delle vendite del 51% in Europa nel mese di aprile 2025. Ora, i dati ufficiali diffusi da ACEA confermano e aggravano la situazione: le immatricolazioni Tesla sono crollate del 52,6%, passando da 11.540 unità ad appena 5.475 rispetto allo stesso mese del 2024. Se si includono anche i Paesi EFTA e il Regno Unito, le vendite salgono a 7.261 unità, ma restano comunque in netto calo rispetto alle 14.228 dell’aprile precedente, con una flessione complessiva del 49%.
Tesla: vendite in forte calo in Europa ad aprile 2025

Nel periodo gennaio-aprile 2025, Tesla ha registrato in Europa 41.677 immatricolazioni, contro le 77.314 dello stesso periodo del 2024, pari a un calo del 46,1%. Considerando anche Regno Unito ed EFTA, si arriva a 61.320 unità, rispetto alle 100.255 dell’anno precedente, registrando un calo del 38,8%.
Questi numeri risultano ancora più preoccupanti se si considera che, nello stesso periodo, il mercato automobilistico europeo ha subito solo un lieve calo dello 0,3%, mentre le vendite di auto elettriche sono aumentate del 27,8%. Segno evidente che il problema non è legato al mercato in sé, ma piuttosto alla performance del marchio californiano.

Nel frattempo, la concorrenza non sta a guardare. BYD, ad esempio, continua ad ampliare la propria gamma con l’obiettivo di superare i rivali, e i numeri sembrano darle ragione. Per Tesla, invece, l’introduzione della Model Y Juniper aggiornata non ha finora sortito l’effetto sperato: le consegne sono iniziate da poco, ma non si intravede ancora una reale inversione di tendenza. Saranno necessari i dati dei prossimi mesi per capire se ci sarà un recupero, ma al momento non ci si aspetta un grande cambiamento.
Nel frattempo, Tesla sta lavorando su nuovi modelli “misteriosi”, alcuni dei quali sono stati avvistati nei pressi della Gigafactory in Texas. Inoltre, sono stati avvistati prototipi della nuova Model S e della Model Y Performance. L’azienda continua a puntare anche sul lancio del servizio Robotaxi, previsto inizialmente solo per il mercato statunitense.