Tesla Roadster, presentazione l’1 aprile: un altro scherzo di Elon Musk?

Musk ha anche dichiarato che la Roadster rinnovata avrebbe una tecnologia “più folle” di tutti i veicoli di James Bond messi insieme.
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Dopo innumerevoli, prevedibili rinvii, la versione di serie della Tesla Roadster di seconda generazione è stata promessa per il debutto l’anno prossimo. Ma nessuno lo sa con certezza, nemmeno l’azienda che l’ha annunciata ben otto anni fa.

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Il CEO di Tesla, Elon Musk, ha fornito un aggiornamento che può portare solo ad ennesimi equivoci: l’azienda “punta provvisoriamente all’1 aprile” come data di presentazione della Roadster pronta per la strada. La scelta del Pesce d’Aprile 2026 non solo ispira poca fiducia, ma è stata persino commentata da Musk stesso, che ha dichiarato di volere “una certa possibilità di negazione”, potendo in seguito affermare che “stava solo scherzando”. Proprio così, questa perla di saggezza è arrivata durante la stessa assemblea degli azionisti in cui è stato approvato il suo mastodontico pacchetto retributivo da mille miliardi di dollari.

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La nuova presentazione, secondo il capo di Tesla, sarà “la più entusiasmante, che funzioni o meno, dimostrazione di un prodotto di sempre” e l’auto “sarà molto diversa da quelle mostrate in precedenza”. Quando la Roadster di seconda generazione fece la sua apparizione a sorpresa nel 2017 durante l’evento di lancio del Semi, la produzione era stata fissata per il 2020.

Ora, se la previsione di Musk sull’inizio della produzione tra i 12 e i 18 mesi dopo la presentazione di aprile fosse attendibile (e l’esperienza suggerisce molta cautela), la Roadster si guadagnerebbe un posto d’onore tra i veicoli più rimandati della storia, impiegando un decennio intero per passare dal prototipo alla catena di montaggio.

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Nonostante tutti i rinvii e gli aggiornamenti inesistenti, Tesla ha continuato ad accettare prenotazioni per 50.000 dollari per quest’auto che esiste solo sulla carta. A peggiorare il quadro c’è il fatto che l’azienda ha incassato ben 250.000 dollari da chi ha ordinato il modello Founders Series, che avrebbe dovuto includere tutti gli optional disponibili (mai specificati).

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Musk ha anche dichiarato che la Roadster rinnovata avrebbe una tecnologia “più folle” di tutti i veicoli di James Bond messi insieme, suggerendo ancora una volta una vaga capacità di volare. Tutte queste promesse non sono bastate a trattenere alcuni possessori di prenotazioni: celebrità del web, oltre al CEO di OpenAI, Sam Altman, hanno documentato il processo di cancellazione dei loro preordini.