Tesla, dopo le critiche dei clienti, fa marcia indietro e riporta le leve degli indicatori di direzione sulla Model 3. La Model 3 Highland del 2023 aveva eliminato le classiche leve, sostituendole con dei pulsanti touch sul volante, ma la scelta non è piaciuta agli automobilisti. Ora il configuratore online in Cina mostra nuovamente gli indicatori di serie, mentre per chi volesse i pulsanti touch dovrà sborsare circa 350 euro in più, poiché ora sono disponibile opzionalmente.
Tesla Model 3 Highland: reintrodotte le leve degli indicatori dopo le critiche dei clienti

Tesla ha adottato un approccio minimalista agli interni sin dal lancio della Model S nel 2012, accentuato poi con la rimozione graduale di molti comandi fisici. Nel 2021 anche Model S e Model X avevano detto addio alle leve, sostituite da un controverso volante a cloche, mentre con la Model 3 Highland la stessa decisione aveva portato alcuni proprietari a ricorrere al mercato aftermarket.
Curiosamente, la nuova Model Y Juniper ha mantenuto le leve proprio in seguito alle critiche degli automobilisti. Tesla ha spiegato che queste saranno disponibili solo per le Model 3 Highland prodotte dopo il 7 febbraio 2025, ma sta lavorando per estendere la compatibilità.

Anche Volkswagen ha ricevuto numerose critiche per una scelta simile, al punto che ora si trova ad affrontare una class action. Secondo gli automobilisti, infatti, i pulsanti touch sul volante sono considerati pericolosi.
Nonostante la filosofia minimalista, Tesla ha deciso di assecondare i consumatori anche a causa delle difficoltà degli ultimi tempi. Le vendite sono in calo, la concorrenza cresce e i nuovi modelli non stanno convincendo. Tra i più criticati ci sono il Cybertruck, che ha deluso le aspettative, e la Model Y Juniper, accolta senza grande entusiasmo. A pesare sono anche le scelte politiche di Elon Musk, la perdita degli incentivi federali e i dazi, che rischiano di penalizzare ulteriormente il marchio. Ora la casa automobilistica punta tutto sulla Tesla Model Q e sul Cybercab, attesi per il 2026.