In BMW, il dilemma è sempre lo stesso: come rendere ancora attraente la Serie 3. E parliamo, senza incertezze, l’auto che ha inventato la berlina sportiva di lusso, a caccia di rinnovamento in un mondo che si divide tra l’obbligo dell’elettrico e il desiderio sfrenato di un sei cilindri poderoso. La risposta di BMW si sta materializzando con la nuova generazione della Serie 3 (la G50), spiata in giro per l’Europa con il suo camouflage sempre meno pesante.
Pare, innanzi tutto, che il cuore pulsante a combustione non sia ancora pronto a ritirarsi. Il debutto della Serie 3 di ottava generazione è previsto tra la fine del 2026 e il 2027, e segnerà dunque una biforcazione strategica, ma soprattutto tecnica. Da un lato avremo la BMW i3 completamente elettrica, basata sulla nuova e futuristica piattaforma Neue Klasse, che promette di salvare il pianeta (e forse i bilanci). Dall’altro avremo le versioni a motore a combustione interna e ibride plug-in, basate su una piattaforma modificata.

L’industria sta facendo di tutto per convincerci che i motori termici sono il passato, ma la BMW Serie 3 è qui per dirci che il passato ha ancora un gran bel suono. Il marchio di Monaco di Baviera, però, sta gestendo la transizione elettrica con un piede sul freno e uno sull’acceleratore, un approccio esemplificato dall’arrivo della versione M Performance, la M350.
Iil brand ha quindi optato per un numero più alto per scegliere dove pulserà ancora il motore a sei cilindri in linea da 3.0 litri (il glorioso B58), un’unità che sarà sicuramente assistita da una tecnologia Mild Hybrid per essere almeno un pizzico ecologicamente “sensibile”.
Il design, a giudicare dai prototipi camuffati, sembra seguire le linee minimaliste e pulite già anticipate dalla Neue Klasse. La famosa griglia a doppio rene si allargherà e si abbasserà, fondendosi in un frontale più snello. Inoltre, BMW semplifica la vita a chi la guiderà, se proprio vogliamo essere carini, con solo la trasmissione automatica disponibile, segnando l’addio definitivo al cambio manuale sulla Serie 3.

Solo le versioni M Performance ed M3 avranno degli scarichi visibili. Tutte le versioni standard, comprese le Mild Hybrid e le PHEV, nasconderanno i terminali sotto il paraurti posteriore. Un gesto che riassume forse una antipatica ipocrisia della nostra epoca.