La Cina, patria di un mercato auto elettriche in espansione galoppante, sta per introdurre una norma che suona come una doccia fredda per chi ama il l’accelerazione istantanea. Il Ministero della Pubblica Sicurezza di Pechino ha pubblicato la bozza di una norma nazionale che imporrà un vincolo inedito e, per molti, persino assurdo: tutte le auto elettriche e ibride plug-in dovranno limitare automaticamente le proprie prestazioni all’accensione, garantendo che lo scatto da 0 a 100 km/h richieda almeno 5 secondi.
L’obiettivo di questa insolita “cura dimagrante” di prestazioni è serio quanto surreale. Ridurre il numero crescente di incidenti causati da partenze improvvise o manovre incontrollate. La ratio di Pechino è che, mentre la maggior parte delle vetture a benzina impiega naturalmente più di 5 secondi per lo scatto, la diffusione esplosiva di auto elettriche in Cina ha reso comuni modelli capaci di prestazioni da supercar anche sotto i 3 secondi, spesso a prezzi più o meno accessibili.

Questo fenomeno, unito alla difficoltà di gestione della potenza da parte di conducenti impreparati, ha spinto le autorità di Pechino ad agire in nome della sicurezza. Se approvato, il provvedimento diventerebbe uno standard nazionale obbligatorio e costringerebbe l’automobilista a selezionare manualmente e in modo consapevole le modalità di guida sportiva o ad alte prestazioni.
In pratica, l’auto elettrica al momento dell’accensione partirà con un handicap auto-imposto, costringendo il conducente a un atto di prudenza attiva prima di scatenare la potenza istantanea del motore elettrico. Un tentativo senz’altro ingegnoso (anche se molti lo considereranno un po’ eccessivo) per responsabilizzare i guidatori e dimostrare che non tutti sono pronti per la coppia istantanea offerta dai motori elettrici.

In attesa di feedback pubblico fino al 10 gennaio 2026, si resta a osservare come andrà questa proposta. Ci si chiede se davvero Pechino sarà davvero così “coraggiosa” da costringere le sue auto più veloci a darsi una calmata.
