Immaginate un futuro in cui una batteria per auto elettriche si ricarica in meno tempo di una sosta al semaforo. Non è un concetto fantascientifico, ma una rivoluzionaria innovazione firmata RML Group: si chiama VarEVolt, ed è una delle tecnologie più promettenti nel mondo della mobilità sostenibile.
Questa unità di accumulo ad altissime prestazioni, sviluppata da un’azienda britannica nota per le sue competenze nei motori ad alte prestazioni, può ricaricarsi completamente in appena 18 secondi. Il segreto? Una densità di potenza sei volte superiore agli attuali standard e un design modulare e adattabile che consente l’integrazione su diversi tipi di veicoli elettrici, dalle hypercar alle vetture di fascia media.

La VarEVolt è stata certificata secondo la normativa UN ECE 100 e vanta una densità energetica di 6 kW/kg e un C-rate di 200, parametri che la pongono ben al di sopra delle batterie di modelli premium come la Porsche Taycan, il cui C-rate è compreso tra 4 e 5. Questi dati, seppur tecnici, rappresentano un vero e proprio balzo generazionale in termini di efficienza, erogazione e velocità di ricarica.
Durante i test sulla Czinger C21, una hypercar ibrida che consuma 4,5 kWh in soli 40 secondi, la batteria VarEVolt ha dimostrato tutta la sua potenza, conquistando l’approvazione alla produzione lo scorso 2 giugno. Ma non si tratta solo di prestazioni estreme. Grazie al suo design personalizzabile, questa batteria può essere configurata per rispondere a diverse esigenze in termini di autonomia e potenza.

Uno degli aspetti più intriganti della batteria VarEVolt è la sua versatilità retrofit. RML Group sta infatti sviluppando kit di aggiornamento per hypercar iconiche come la Ferrari LaFerrari e la McLaren P1. Questo apre la strada a un futuro in cui anche i modelli più esclusivi del passato potranno abbracciare le tecnologie a zero emissioni senza sacrificare le prestazioni.
Nonostante la VarEVolt sia attualmente destinata al mercato di lusso, le sue applicazioni future sono molto più ampie. Una batteria da 75 kWh, tipica di una vettura elettrica di segmento medio, potrebbe essere ricaricata in circa cinque minuti, meno del tempo necessario per un rifornimento tradizionale. Un cambiamento che potrebbe eliminare definitivamente l’ansia da autonomia, uno dei principali ostacoli alla diffusione dei veicoli elettrici.
Secondo gli esperti del settore, entro i prossimi dieci anni soluzioni come la batteria VarEVolt potrebbero diventare lo standard anche per i veicoli destinati al grande pubblico, portando a una mobilità elettrica più accessibile, rapida e conveniente.