Renault, il nuovo CEO su Dacia: “Necessari tagli, non c’è altra scelta”

François Provost, nuovo CEO di Renault, ha affermato che bisognerà tagliare i costi per consentire a Dacia di vendere auto accessibili.
Dacia CEO Renault Dacia CEO Renault

Dopo l’uscita a sorpresa di Luca de Meo, è stato François Provost a essere scelto come nuovo CEO di Renault, che controlla anche il marchio Dacia. Provost si è rivolto alla stampa e agli analisti del settore per condividere le sue prime riflessioni sulla direzione che prenderà l’azienda nei prossimi mesi.

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Renault cambia CEO, che annuncia tagli per continuare a vendere auto accessibili di Dacia

dacia spring

Il nuovo numero uno ha preso le redini del gruppo in un momento particolarmente complesso. I risultati del primo semestre 2025 sono a dir poco deludenti. L’utile rettificato è sceso a 461 milioni di euro, con un calo del 69% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una flessione che conferma le difficoltà dell’intero settore, nonostante Renault sembri reggere meglio di altri concorrenti.

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Provost ha affermato che sono tre i fattori su cui bisogna focalizzarsi: riduzione dei costi, velocità nello sviluppo e competitività a tutti i livelli. “Dobbiamo accelerare la nostra trasformazione”, ha dichiarato. L’obiettivo principale è quello di contrastare l’avanzata dei costruttori cinesi, che stanno guadagnando terreno rapidamente nel mercato europeo con una proposta di veicoli elettrici accessibili e ben equipaggiati. “Sappiamo cosa dobbiamo fare per competere con i nuovi attori asiatici”, ha aggiunto.

dacia sandero stepway

Un esempio concreto della nuova strategia è rappresentato dalla nuova Renault Twingo, il cui sviluppo sarà completato in soli 21 mesi. Provost vuole estendere questa mentalità agile a tutti i reparti dell’azienda.

Anche Dacia è stata al centro delle prime dichiarazioni del nuovo CEO. Il marchio romeno sarà, secondo Provost, una pedina chiave per il futuro del gruppo. Tuttavia, ha precisato che per continuare a offrire auto economiche, sarà indispensabile tagliare i costi: “Se vogliamo proporre auto accessibili, non abbiamo altra scelta”. E ha aggiunto: “Dacia deve prestare molta attenzione alla competitività”, riferendosi chiaramente alla concorrenza cinese. Infine, Provost ha sottolineato l’importanza di concentrarsi su ciò che è sotto il controllo diretto del gruppo, lasciando da parte fattori esterni imprevedibili.

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