L’ibridazione rappresenta ormai un passaggio obbligato per la Dacia Sandero, soprattutto in un segmento come quello delle compatte. Nel gruppo Renault, è stata la Dacia Jogger ad aprire la strada all’elettrificazione, grazie a un motore 1.6 benzina abbinato a un’unità elettrica, per una potenza combinata di 140 CV ereditata dalla Renault Clio 5. La stessa tecnologia è poi approdata sulla Dacia Duster di terza generazione. La top di gamma, il Dacia Bigster ha ulteriormente affinato questa formula, adottando un 1.8 benzina con una potenza complessiva di 155 CV, soluzione che a breve arriverà anche su Jogger e Duster con i rispettivi restyling.
Nuova Dacia Sandero: ci sarà anche una versione “GTI”?

Anche la Dacia Sandero dovrebbe beneficiare di questo sistema ibrido in occasione del restyling atteso per la primavera 2026. Tuttavia, c’è chi si chiede se ha davvero senso una potenza così elevata su un modello d’ingresso. Soprattutto considerando che, nonostante l’aumento generale dei prezzi, Dacia non può rinnegare il suo pubblico più attento al portafoglio, quello che da sempre sceglie il marchio per il suo equilibrio tra qualità e prezzo.
Oggi la Dacia Sandero entry-level in Italia parte da 13.950 euro, ma una variante full hybrid potrebbe superare benissimo i 20.000 euro. Probabilmente fuori budget per tanti abituati ai prezzi del marchio romeno.

Se anche la Sandero dovesse montare il motore da 155 CV, supererebbe di gran lunga le celebri Peugeot 205 GTI degli anni ’80 e persino la Renault Clio Williams. Tuttavia, nonostante l’aumento della potenza, al primo posto ci sarebbe come sempre l’ottimizzazione dei consumi e l’efficienza. Non ci resta che scoprire cosa deciderà di fare la casa automobilistica. Nel frattempo, il portale L’Automobile, ha immaginato come potrebbe essere una Dacia Sandero in “versione GTI”.