Porsche non vuole abbandonare i motori termici. A dimostrarlo è un nuovo brevetto depositato nell’aprile 2024 e recentemente pubblicato dall’Ufficio Tedesco Brevetti e Marchi (DPMA), che rivela un inedito propulsore W18 a tre bancate di cilindri.
Porsche brevetta un nuovo motore termico rivoluzionario

Il documento mostra una configurazione a tre bancate convergenti disposte su un unico albero motore, separate da un angolo di 60 gradi. Una soluzione lontana dalle architetture W8, W12 e W16 già viste nel Gruppo Volkswagen, che si basano su due motori a V affiancati. In questo caso, Porsche ha puntato su un’architettura più bilanciata, compatta e modulare, capace di garantire elevata efficienza e un’erogazione più fluida.
Il layout a tre bancate, infatti, non solo migliora l’equilibrio meccanico e la combustione, ma offre anche una notevole scalabilità. Il progetto consente di variare il numero di cilindri per bancata, dando vita a configurazioni a 9, 12 o 15 cilindri, senza aumentare eccessivamente il volume complessivo del motore. Persino l’angolo tra le bancate è regolabile, per adattare il propulsore a diverse piattaforme o architetture telaistiche.
Particolarmente ingegnoso anche il sistema di gestione dei flussi d’aria: i collettori di aspirazione, collocati sopra le bancate, canalizzano aria più fredda e densa direttamente nei cilindri tramite condotti rettilinei, riducendo la perdita di pressione e migliorando la risposta. I collettori di scarico, invece, sono termicamente isolati per mantenere stabile la temperatura dell’aria in ingresso, incrementando così la potenza specifica.

Il brevetto fa anche riferimento a un possibile impiego di tre turbocompressori, uno per ogni bancata, in sinergia con il sistema T-Hybrid sviluppato da Porsche. Il risultato teorico sarebbe un’erogazione di coppia immediata e una potenza di picco potenzialmente superiore a qualsiasi motore termico mai realizzato dal marchio.
Non è detto che questo motore W18 arrivi alla produzione, ma questo progetto dimostra che Porsche non vuole mandare in pensione i motori termici. In un’epoca in cui l’elettrico sembra dominare il futuro dell’automotive, la casa automobilistica di Zuffenhausen continua a esplorare nuove vie per spingere i limiti del motore termico, riaffermando la propria vocazione per l’innovazione meccanica e la performance pura.
