Solo pochi giorni fa vi avevamo raccontato dell’esperimento di un proprietario di Tesla Model 3 che aveva installato dei pannelli solari sul tetto della sua auto per recuperare autonomia gratuita senza ricorrere alla ricarica. Ora, però, sembra che Mercedes abbia trovato una soluzione ancora più efficace. La casa automobilistica ha infatti annunciato lo sviluppo di una rivoluzionaria vernice solare pensata per ricaricare le auto elettriche senza la necessità di collegarle alla rete elettrica. Secondo le prime stime fornite dalla casa tedesca, questa tecnologia sarebbe in grado di generare energia sufficiente per percorrere fino a 12.000 chilometri l’anno, coprendo oltre il 60% del fabbisogno medio di un automobilista europeo.
Mercedes sviluppa una vernice solare in grado di garantire fino a 12.000 km all’anno

La vernice è composta da uno strato ultrasottile di materiale semiconduttore, spesso appena cinque micron, applicato direttamente sulla carrozzeria come una pellicola. Il processo di applicazione è simile a quello di una vernice tradizionale e non richiede l’installazione di pannelli solari rigidi o ingombranti. Mercedes utilizza materiali innovativi, più efficienti dell’attuale silicio, in grado di assorbire una maggiore quantità di radiazione solare e trasformarla in elettricità con un rendimento stimato attorno al 20%, paragonabile ai pannelli solari standard oggi in commercio.
Uno degli aspetti più interessanti di questa tecnologia è la capacità di generare energia anche a veicolo fermo, sfruttando i lunghi periodi di inattività tipici delle automobili. L’energia prodotta viene poi convogliata attraverso un convertitore che la indirizza alla batteria o direttamente al motore elettrico.
Mercedes sottolinea che i materiali impiegati sono sostenibili: non contengono terre rare, sono atossici e facilmente reperibili, caratteristiche che contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale e i costi di produzione.

Nonostante il grande potenziale, gli esperti mantengono un cauto ottimismo. Ritengono che per incidere in modo significativo sull’autonomia dei veicoli, l’efficienza del sistema dovrà superare il 30%. Restano inoltre da affrontare alcune criticità, come la durabilità del rivestimento e la sua resistenza agli agenti atmosferici, poiché acqua, sporco e polveri sottili potrebbero compromettere nel tempo l’efficacia del semiconduttore.
Mercedes prevede una possibile applicazione commerciale entro il 2040, anche se alcuni ricercatori ipotizzano un debutto già alla fine del prossimo decennio, qualora vengano superate le attuali sfide tecniche. Oltre al settore automobilistico, la tecnologia potrebbe trovare impiego anche in altri ambiti come il rivestimento di edifici o aree di parcheggio in grado di generare e immagazzinare energia.
In ogni caso si tratta di una tecnologia rivoluzionaria che potrebbe ridurre sensibilmente la dipendenza dalle infrastrutture di ricarica, avvicinando l’auto elettrica a un futuro realmente autosufficiente.