Euro 7 voleva uccidere i motori BMW M, ma il CEO ha trovato un’arma segreta che nessuno conosceva

Quando si parla di downsizing e motori tre o quattro cilindri nel futuro di BMW, il CEO della divisione M van Meel è categorico: “No”.
BMW motore S58 BMW motore S58

Con l’arrivo della BMW M5, l’ultima, dotata di sistema ibrido ispirato alla XM ma con una potenza leggermente inferiore, molti appassionati si sono chiesti se la casa bavarese stesse preparando il terreno per una transizione più marcata verso l’elettrificazione, sacrificando potenza per rientrare nei limiti normativi.

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Secondo quanto riportato da Autocar, però, le unità termiche di punta di BMW, l’S58 delle M2, M3 e M4 e l’S63 impiegato in M5 e X6 M, non subiranno alcuna riduzione prestazionale, nemmeno con l’introduzione degli stringenti standard Euro 7.

BMW motore S58
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Il CEO di BMW M, Frank van Meel, ha dichiarato che la vera sfida non era adeguarsi alla normativa, ma farlo senza rinunciare alla performance. L’obiettivo, secondo van Meel, resta mantenere la miscela aria-carburante ottimale (lambda 1.0) senza compromettere l’affidabilità né le prestazioni. In molti motori, infatti, si ricorre a miscele ricche per controllare le temperature ed evitare problemi come detonazioni premature o deformazioni meccaniche. Ma BMW mira a ottimizzare il processo di combustione, migliorando la gestione termica, senza dover “strozzare” i cavalli.

Una delle chiavi potrebbe trovarsi in un brevetto quasi ignorato risalente ad agosto scorso. Secondo Auto Motor und Sport, BMW ha sviluppato un sistema di accensione a precamera, simile a quello adottato da Porsche, Maserati e Ferrari. Questo innovativo sistema crea getti di fiamma ad alta pressione che innescano una combustione più efficiente, riducendo le emissioni e migliorando l’efficienza termica.

BMW ha anche sperimentato l’iniezione d’acqua, già usata sulla M4 GTS con motore S55, come strategia per ottenere alte prestazioni rispettando le normative ambientali.

bmw M4 GTS
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Quando si parla di downsizing e motori tre o quattro cilindri, van Meel è categorico: “No”. Nessun 4 cilindri per la futura M5, in contrasto diretto con la controversa scelta della Mercedes-AMG C 63. Il futuro della divisione M, quindi, non sarà un addio alla combustione, ma un’evoluzione responsabile.

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