M3 elettrica, cosa sta facendo BMW per renderla una “vera” M senza compromessi

BMW M ha confermato che le sue elettriche ad alte prestazioni, comrpesa la M3, adotteranno una configurazione con quattro motori elettrici.
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La nuova generazione di BMW M3 continua a farsi notare, questa volta sulle curve del Nürburgring. L’iconica sportiva bavarese, però, potrebbe presto cambiare nome o almeno identità: parliamo della futura variante totalmente elettrica che alcuni già definiscono ME o iM3.

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Nonostante la pesante mimetizzazione, i prototipi intercettati mostrano dettagli interessanti che lasciano intuire la direzione presa dal marchio. Il frontale, ancora in gran parte nascosto, rivela la griglia tipica della filosofia Neue Klasse, con una finitura lucida che, nonostante gli sforzi dei tecnici, risulta ormai distinguibile. Si nota come le due sezioni della calandra siano molto più vicine di quanto sembrasse nei test precedenti, creando un look più compatto e aggressivo. Anche il paraurti appare lineare e pulito, con una grande presa d’aria rettangolare per il raffreddamento, ma priva di splitter inferiori, che potrebbero comparire più avanti nello sviluppo.

bmw m3 elettrica
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Un dettaglio curioso riguarda il cofano della futura M3. Il pannello applicato presenta fori che lasciano supporre esigenze specifiche di raffreddamento. Questo potrebbe indicare che la M3 elettrica non avrà spazio per un vero frunk, poiché la parte anteriore ospiterà componenti elettroniche e probabilmente un motore elettrico dedicato.

Il posteriore rimane pesantemente camuffato, ma si intravede un piccolo spoiler sul bagagliaio, mentre il paraurti imbottito non permette di indovinare le forme definitive. È chiaro che BMW voglia mantenere il massimo riserbo fino al debutto ufficiale.

bmw m3 elettrica

Sotto la carrozzeria, la rivoluzione è ancora più evidente. BMW M ha confermato che le sue elettriche ad alte prestazioni adotteranno una configurazione con quattro motori elettrici, gestiti da un sofisticato cervello elettronico battezzato “Heart of Joy”. Questo sistema controllerà accelerazione, distribuzione della coppia, ABS, controlli di stabilità e persino lo sterzo, promettendo un livello di precisione e reattività senza precedenti.

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Il prototipo dinamico sviluppato dalla Casa erogava oltre 1.300 CV, ma la versione di serie dovrebbe attestarsi attorno ai 700, comunque superiori all’attuale M3 a benzina.

bmw VDX 2025

Per i puristi, la notizia confortante è che la M3 con motore a combustione non è stata accantonata: dovrebbe arrivare con un sei cilindri in linea biturbo, forse supportato da un sistema ibrido per rispettare le normative sempre più severe.

BMW non ha ancora ufficializzato la data di lancio, ma con i continui test su strada e le anticipazioni tecnologiche diffuse, è plausibile che il debutto della nuova M3, elettrica e termica, avvenga entro i prossimi dodici mesi.

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