Dalla terra dove la N-Box domina le vendite auto (sì, il nome già dice tutto), Suzuki e Honda hanno svelato al Japan Mobility Show i loro piani per il futuro elettrico della categoria più amata, le kei car.
Queste piccole auto, lunghe ben al di sotto dei 4 metri, come nel caso della Suzuki Vision e-Sky e ancora meno per la Honda Super One, sono l’ennesima dimostrazione che il Giappone non ha paura di sfidare le leggi del buon senso dimensionale.

La Vision e-Sky di Suzuki si presenta come una concept destinata al mercato giapponese e con ambizioni europee, con un design che si distingue per un frontale “piuttosto grazioso” e una vistosa striscia LED a tutta larghezza. Gli interni sfoggiano un’atmosfera “accogliente” in blu e bianco, anche se, con un tocco di realismo, si prevede che alcuni dettagli di finitura verranno sacrificati prima del debutto della versione definitiva, attesa non oltre il 2027 in Giappone.
Sotto il cofano, l’auto è ovviamente spinta da un motore elettrico, per il quale Suzuki non ha rilasciato cifre ufficiali. Tuttavia, è lecito aspettarsi una potenza di circa 60 cavalli e una batteria da circa 20 kWh di capacità: l’essenziale per la giungla urbana.
Ma il vero show arriva da Honda. Dopo il fallimento commerciale dell’adorabile ma costosissima Honda e (scomparsa definitivamente dal mercato nel 2023), la casa torna alla carica con la Super One. Precedentemente nota come “Super EV” a Goodwood, ora si presenta in versione “prototipo” con un design più cubico, meno raffinato della sua antenata, ma con parafanghi pronunciati e minigonne laterali che le conferiscono un’aria stranamente sportiva. L’abitacolo è meno lusinghiero e più in linea con gli standard spartani delle kei car, ma è vivace e colorato.

Le specifiche del motore rimangono segrete, ma anche qui si scommette su un piccolo propulsore elettrico da circa sessanta cavalli, limitandone l’uso al solo contesto urbano. La vera genialata è l’annuncio della “modalità boost” e, soprattutto, di una trasmissione che simula un cambio manuale a 7 marce con palette al volante. Un tentativo quantomeno curioso di offrire un'”esperienza di guida entusiasmante” anche con una potenza irrisoria.
La versione di serie della Honda Super One arriverà sul mercato giapponese nel 2026 e poi, in una versione adattata, anche in Europa. E qui sta il punto cruciale: la Commissione Europea, in consultazione con le case automobilistiche, sta seriamente studiando la possibilità di incentivare una nuova categoria di piccole auto ispirate proprio a queste kei car giapponesi, ma esclusivamente elettriche. Ma il pubblico europeo davvero non sta nella pelle per l’arrivo sul mercato di modelli del genere?
