Sono passate un paio di settimane ma non potevamo lasciare andare, così, una chicca decisamente unica da una kermesse eccezionale ed altrettanto unica al mondo. La Monterey Car Week di quest’anno ha visto sfilare una Porsche 911 Targa del 1986 davvero fuori dal comune, personalizzata dal celebre atelier tedesco bb-Auto e portata in scena da Galpin Motors, che detiene i diritti esclusivi del marchio negli States.

Questa creazione unica nasce dalla visione di Alexander Everest, dirigente sanitario californiano e fondatore dell’associazione Christ And Cars (avete letto bene, Gesù Cristo e automobili), il quale ha deciso di unire la sua passione automobilistica a una profonda ispirazione spirituale.

Il risultato prende il nome di “Strade d’Oro”, un chiaro riferimento al libro dell’Apocalisse, dove la città celeste viene descritta come adornata da strade d’oro puro, trasparente come cristallo. Non a caso, questa Porsche divina sfoggia una livrea dorata scintillante, completata dalle linee distintive firmate bb-Auto sia all’anteriore sia al posteriore. Versetti biblici sono sparsi in vari dettagli estetici, anche se non tutti immediatamente riconoscibili dalle immagini ufficiali diffuse da Galpin.
All’interno, il tema sacro si sposa con la raffinatezza artigianale. Gli strumenti di bordo presentano inserti in madreperla e cornici placcate in oro 24 carati, mentre il pomello del cambio è stato ricavato in legno di acacia, materiale che secondo la tradizione biblica sarebbe stato impiegato per costruire l’Arca di Noè. L’abitacolo ospita inoltre un sofisticato impianto audio Morel Elate Carbon, supportato da amplificatori Mosconi e subwoofer Focal, concepito per offrire un’esperienza sonora degna di una cattedrale in movimento.

Ma questa Porsche non è solo estetica e simbolismo religioso. Sotto il cofano pulsa un motore aspirato da 4,0 litri preparato da Ed Pink Racing, capace di sviluppare 400 cavalli. A supporto ci sono sospensioni con Porsche Active Suspension Management, freni Brembo e pneumatici Michelin Cup 2 montati su cerchi HRE da 18 pollici, garanzia di grip e prestazioni da sportiva vera.
Resta un interrogativo sul prezzo finale di questa trasformazione, mai reso pubblico. Da un lato la Porsche dorata rappresenta un atto di fede su quattro ruote, dall’altro richiama l’opulenza di una grande e scintillante basilica, spingendo a domandarsi quale sia il confine tra devozione personale e sfarzo. Certo è che questa 911 Targa “celestiale” non lascia indifferenti.