In un mondo dove ogni auto sembra sempre più un aggeggio smart, la Capricorn 01 di Zagato decide di nuotare controcorrente. Questa hypercar, creata in collaborazione, appunto, tra Capricorn e Zagato, nasce per onorare l’arte perduta della guida analogica, quella fatta di rumore, leve e sudore. Qui niente schermi a cascata o assistenti vocali, solo guidatore, macchina e un V8 da domare.
Sotto la pelle in fibra di carbonio, si nasconde un cuore americano con un’anima italiana. Il motore Ford V8 sovralimentato da 5,2 litri, ottimizzato da Capricorn, sprigiona oltre 900 cavalli e una coppia titanica di oltre 1.000 Nm. Parliamo di uno 0-100 in meno di 3 secondi e una punta di velocità massima di 360 km/h, tanto per ricordare che la nostalgia può essere anche velocissima.

Non poteva mancare un glorioso cambio manuale a cinque marce, con innesti frontali da vera belva. A fermare il tutto ci pensano i freni carboceramici Brembo con pinze a sei pistoncini, mentre il servosterzo elettrico, attivo solo a basse velocità, scompare non appena si alza il ritmo, restituendo al pilota ogni vibrazione.
Esteticamente, Norihiko Harada, capo designer di Zagato, l’ha pensata per sfidare il tempo. Ecco perché non ci sono telecamere digitali o schermi giganti: gli specchietti sono veri, la carrozzeria scolpita per generare deportanza naturale senza dover ricorrere ad alettoni.

All’interno, si respira un’aria d’altri tempi: contagiri enorme, nessun touchscreen, porte ad ala di gabbiano e una pedaliera regolabile. Persino la leva del cambio si può spostare di qualche centimetro per adattarsi al pilota, come fosse parte di un abito cucito su misura.

Solo 19 esemplari verranno costruiti, a un prezzo che parte da 2,95 milioni di euro. Un capriccio, certo, ma anche una dichiarazione d’amore per chi crede ancora che guidare non significhi solo toccare uno dei dieci schermi nell’abitacolo. La Capricorn 01 Zagato è, senza se e senza ma, una macchina per puristi.