Ford, il CEO Jim Farley sul punto di alzare bandiera bianca

Questo allarme in Ford non nasce certo da meri pregiudizi. Nel 2023, d’altronde, la Cina ha ufficialmente superato il Giappone.
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Jim Farley, CEO di Ford, ha smesso da tempo di usare mezzi termini quando si parla dell’industria auto cinese. Per Farley, la Cina non è solo un rivale, ma una forza “umiliante” e “superiore” che rappresenta una minaccia esistenziale per i marchi tradizionali del Nord America, e non solo.

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In un paragone che fa rabbrividire la vecchia guardia, Farley ha dichiarato a CBS Sunday Morning che l’ascesa della Cina non è solo paragonabile al dominio esercitato dal Giappone in passato, ma è “esattamente la stessa cosa, ma con gli steroidi”. La differenza è quantitativa e terrificante: “In Cina hanno una capacità produttiva sufficiente, con fabbriche già esistenti, per servire l’intero mercato nordamericano, e ci hanno fatto fallire tutti. Il Giappone non ha mai avuto una situazione del genere. Questo rappresenta un livello di rischio completamente diverso per il nostro settore”.

ford CEO Jim Farley
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Questo allarme in Ford non nasce certo da meri pregiudizi. Nel 2023, la Cina ha ufficialmente superato il Giappone come maggiore esportatore di veicoli al mondo, e non sembra intenzionata a rinunciare a questo primato, nonostante i dazi.

Il CEO Ford non si limita a criticare, ma elogia apertamente la competizione cinese. In un podcast dell’anno scorso, Farley ha rivelato di essere un utente soddisfatto: “Non mi piace parlare tanto della concorrenza, ma guido la Xiaomi”. Ha spiegato di aver portato un esemplare da Shanghai a Chicago e di guidarlo ormai da tempo senza volerci riuninciare.

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L’esperienza diretta in due viaggi in Cina è stata per lui una vera “epifania”, specialmente riguardo al prodotto Xiaomi. Il CEO ha sottolineato il vantaggio cinese: le loro grandi aziende di telefonia mobile, come Huawei e Xiaomi, sono anche attori chiave nell’automotive. Xiaomi, definita “la Apple della Cina”, produce un’auto intera che è già uno dei modelli più venduti a livello locale, è “fantastica” e risulta esaurita da mesi.

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La posta in gioco è altissima. All’inizio dell’anno, Farley aveva già lanciato l’avvertimento: Ford è in “competizione globale con la Cina” e, senza nascondere allarmismo, “se perdiamo questa occasione, non avremo un futuro alla Ford”. Un monito chiaro che le case automobilistiche occidentali devono affrontare questa nuova superpotenza industriale prima che sia troppo tardi.