Negli ultimi anni i costruttori automobilistici hanno investito enormemente nello sviluppo di tecnologie di illuminazione sempre più sofisticate, raggiungendo un livello in cui sembra ormai difficile andare oltre. Dopo i fari alogeni sono arrivati quelli allo xeno, poi i Full LED e i fari Matrix. Quest’ultimi sono riusciti a diffondersi anche tra le compatte, ma raramente vengono offerti di serie.
Fari LED Matrix: dal Giappone potrebbe arrivare la svolta

I LED si sono imposti per efficienza energetica e durata, offrendo una luce bianca tendente all’azzurro. Tuttavia, secondo un recente studio dell’ADAC, non garantiscono sempre una migliore visibilità. L’associazione tedesca ha riscontrato che la zona immediatamente davanti al veicolo risulta spesso poco illuminata, mentre le superfici riflettenti, come i cartelli stradali, vengono colpite da una luce eccessiva, causando abbagliamenti. Il problema si accentua con pioggia, nebbia o neve, quando la rifrazione della luce peggiora ulteriormente la visibilità.
Neppure i costosi fari LED Matrix risolvono del tutto la questione. Questi sistemi utilizzano una telecamera per individuare i veicoli in arrivo e disattivare selettivamente alcuni LED, ma se la regolazione in altezza non è perfetta o il faro è sporco, l’abbagliamento resta comunque un rischio. La situazione peggiora d’inverno con sporco, sale o ghiaccio che possono creare microcristalli sulle lenti che diffondono la luce in modo irregolare.
Esiste una soluzione, ovvero i lavafari, che però sono quasi scomparsi, soprattutto nelle vetture con tecnologia LED. Mercedes, pioniera nel passaggio dallo xeno ai LED, fu anche tra le prime ad eliminarli per ridurre i costi, mentre marchi come Audi e BMW continuano a proporli, ma soltanto su alcuni mercati. La normativa europea non li impone se il flusso luminoso non supera i 2.000 lumen, ma entro il 2027 diventerà obbligatorio almeno il sistema di livellamento automatico dei fari.

Proprio dal Giappone, però, arriva una possibile svolta. Il fornitore Koito ha presentato al Salone dell’Automobile di Tokyo un innovativo sistema LED denominato ADB (Adaptive Driving Beam): un faro “anti-abbagliante” composto da 16.000 LED indipendenti, in grado di attenuarsi o spegnersi in modo selettivo.
Grazie all’integrazione con la telecamera frontale degli assistenti alla guida, il sistema riconosce con precisione altri veicoli, ciclisti o pedoni e spegne solo i LED che puntano direttamente verso di loro, mantenendo un’illuminazione intensa nelle zone restanti. In questo modo, il conducente gode della massima visibilità senza abbagliare chi arriva in senso opposto.
Koito ha dimostrato che la tecnologia funziona, anche se per ora non è chiaro se e quando verrà adottata dai principali costruttori. Ma, ancora una volta, la soluzione potrebbe arrivare dal Giappone.
