Il mito rialzato: questa Nissan GT-R è pronta per l’off-road

Ecco la Nissan GT-R trasformata per lo sterrato: 600 CV di potenza e grinta estrema per ridefinire il concetto di auto sportiva.
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Il mondo delle auto sportive ha vissuto a più ondate diverse crisi di identità, e no, non stiamo parlando della sportività trasferità più sui SUV che sulle coupé. dopo la Porsche 911 Dakar e la Lamborghini Huracan Sterrato, sembra che se una supercar senza fango sulla carrozzeria sia considerabie persino “incompleta”. Mentre i collezionisti si azzuffano per esemplari usati da diverse centinaia di migliaia di euro, c’è chi ha deciso che Godzilla, ovvero la leggendaria Nissan GT-R, meritasse finalmente un paio di stivali per andare sullo sterrato.

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nissan gt-r prins

L’idea di una sportiva rialzata non è certo nuova, ma questa trasformazione curata dall’azienda olandese Prins ha un fascino brutale. Con un’altezza da terra aumentata di 12 cm, passaruota neri decisamente generosi e una barra a LED sul tetto che potrebbe illuminare lo stadio di Tokyo, questa GT-R non sta solo chiedendo di uscire dall’asfalto. Sembra persino necessario.

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Sotto il cofano, il propulsore è stato spremuto fino a raggiungere i 600 CV, lasciando i 485 CV originali come un lontano ricordo per neopatentati timidi. Il sottoscocca gode di protezioni specifiche per evitare che un sasso vagante rovini la festa, mentre la ruota di scorta montata esternamente urla “avventura” ovunque vi troviate, anche nel vialetto di casa.

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Mentre la “collega” Sterrato parte da oltre 316.000 euro, senza dimenticare che, suvvia, parliamo di una Lamborghini, questa esclusiva Nissan GT-R del 2010, con 54.237 km sul groppone, è offerta a meno di 100mila euro, 99.500 euro per la precisione. In pratica, con quello che risparmiate rispetto a una Porsche Dakar, potreste comprarvi una flotta di utilitarie.

A pochi giorni da Natale, allora, sognare è concesso e forse persino consigliato. Se avevamo visto tedesche e italiane pronte a farsi notare uscendo a tutta velocità da un polverone, adesso è il turno di apprezzare anche una giapponese storica come la GT-R “rialzata”.