in

Leasing sociale, il re indiscusso del programma francese è Stellantis

Xavier Duchemin, il direttore di Stellantis Francia, può giustamente brindare alla “mobilitazione eccezionale” della sua rete.

Citroën e-C3

Mentre diversi marchi premium continuano a scervellarsi su come vendere vere e proprie astronavi elettriche a prezzi spesso stratosferici, Stellantis ha capito che la vera partita si gioca nel cortile delle famiglie che devono far quadrare i conti. Nel grande banchetto del leasing sociale francese, il gruppo guidato da Antonio Filosa (e prima da Carlos Tavares) non si è limitato a sedersi aò grande tavolo del mercato auto, ma si è preso quasi tutte le portate.

I dati sono impietosi per la concorrenza. Stellantis consegnerà ben 23.400 veicoli elettrici ai beneficiari del programma governativo di Parigi. In termini più immediati, quasi un’auto su due ordinata appartiene a uno dei 14 marchi della galassia Stellantis.

Il segreto di questo dominio è senza dubbio tanto pragmatismo e cinismo. Invece di limitarsi alle minuscole city car, il gruppo ha buttato nella mischia berline e SUV compatti, capendo che anche chi ha un budget ridotto ha comunque una famiglia e la necessità di andare a fare la spesa con tanto spazio da riempire andando via dal supermercato.

Advertisement
Peugeot e-2008

La Peugeot e-2008 ha letteralmente dominato la classifica degli ordini, tallonata dalla sorella minore e-208. Ma è sul fronte dei prezzi che Stellantis ha sferrato il colpo di grazia alla resistenza psicologica dei consumatori: con rate mensili da 82 euro per la Citroën e-C3 e 95 euro per la Fiat Grande Panda, l’offerta è diventata decisamente irresistibile.

Xavier Duchemin, il direttore di Stellantis Francia, può giustamente brindare alla “mobilitazione eccezionale” della sua rete, che ha dovuto navigare nel mare in tempesta di pratiche amministrative burocratiche per permettere ai cittadini di accedere ai fondi. Renault, dal canto suo, non è rimasta a guardare, ma per ora deve accontentarsi del ruolo di inseguitore. Con circa 10.000 richieste convalidate, la casa della Losanga punta tutto sull’effetto nostalgia della nuova Renault 5 elettrica, che con il suo stile retrò-moderno cerca di rubare cuori alla concorrenza.

Advertisement
auto elettrica in carica

Il fondo governativo da 350 milioni di euro non è ancora del tutto prosciugato, e ci sono circa 3.000 ordini pronti per essere evasi. Questo piccolo tesoretto residuo potrebbe rimescolare leggermente le carte, permettendo a marchi “stranieri” come Volkswagen di piazzare qualche colpo fortunato per chi proprio non riesce a vedersi a bordo di una Panda.