Pur non essendo il modello più venduto della gamma, la Dacia Duster resta una delle colonne portanti della casa automobilistica. Giunta alla sua terza generazione, è apprezzata per la sua robustezza e, soprattutto, per il prezzo competitivo. Fino a oggi, però, non era certo il veicolo ideale per i professionisti. Un limite che sembra superato ora con l’arrivo della versione pick-up.
Dacia Duster: svelata la sua versione pickup

Non è la prima incursione del marchio in questo segmento. In passato ci fu la Logan e persino varianti simili delle precedenti generazioni di Duster. Questa nuova versione, però, sebbene identica alla versione “standard” ha sacrificato parte del posteriore per aggiungere un cassone.
Tuttavia, le sue dimensioni restano contenute, con 1,05 metri di profondità per 1 metro di larghezza e una portata utile di 430 kg. Rivestito in plastica e dotato di quattro ganci di fissaggio, non compete certo con pick-up tradizionali come Toyota Hilux o Volkswagen Amarok, ma può rivelarsi pratico per un uso quotidiano.

L’abitacolo rimane quello della Duster, ad eccezione del posto centrale posteriore, eliminato per motivi di omologazione e sostituito da un bracciolo.
Sotto il cofano, la gamma ricalca quella del SUV standard. Ci sono il mild-hybrid da 130 CV con trazione integrale e il full hybrid da 140 CV a trazione anteriore, soluzioni già ben collaudate.

Al momento, questo modello viene commercializzato soltanto in Romania. A realizzare la versione pick-up della Duster è stato il partner della casa automobilistica Romturingia, autore di conversioni riconosciute ufficialmente. Il prezzo parte da poco meno di 26.000 euro al netto delle tasse.
