Da leader a inseguitore: l’industria auto occidentale deve imparare dalla Cina?

Negli ultimi anni è stata e continua ad essere la Cina a dettare le nuove regole, soprattutto nel settore delle vetture a zero emissioni.
volkswagen id.era in cina volkswagen id.era in cina

Il baricentro del mondo automobilistico si sta spostando rapidamente verso l’Estremo Oriente. Non possiamo negarlo, non possiamo rimanere indifferenti a questo cambiamento, probabilmente, cruciale. Se un tempo i colossi europei e americani dominavano i mercati emergenti con la loro tecnologia e know-how, oggi il vento è cambiato. Adesso è la Cina a dettare le nuove regole, soprattutto nel settore delle vetture a zero emissioni. Aver assorbito per anni conoscenze e importanti informazioni da grandi brand occidentali sta evidentemente dando i suoi frutti.

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Nel 2024, il Salone dell’Auto di Shanghai ha messo in luce un cambiamento epocale. Oggi, case automobilistiche storiche come Audi, Volkswagen e Toyota non solo collaborano con i brand in Cina, ma si affidano completamente a loro per lo sviluppo di modelli, piattaforme e tecnologie pensati su misura per i consumatori cinesi. Un’inversione di ruoli che riflette da un lato la rapidità con cui la Cina ha abbracciato l’elettrificazione, dall’altro le difficoltà che i brand occidentali stanno affrontando per restare competitivi in un panorama in rapida evoluzione.

audi e5 sportback
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Un esempio lampante è stata la nuova AUDI E5 Sportback, scritta rigorosamente in maiuscolo perché parte di un sub-brand dedicato al mercato cinese. Nata in sinergia con SAIC, storico partner del Gruppo Volkswagen, questa station wagon full electric rappresenta l’interpretazione moderna delle esigenze del guidatore in Cina: design affusolato, interni minimalisti, display panoramico, pulsanti quasi assenti e aggiornarnamenti via OTA.

Quella di AUDI non è l’unica novità a Shanghai. Anche Volkswagen ha svelato i concept ID. Evo, ID. Aura e ID. Era, modelli sviluppati in Cina con tecnologie avanzate come architetture a 800 volt, ADAS con AI e soluzioni per l’autonomia estesa.

volkswagen id.era

Toyota, inoltre, si affida a FAW, GAC e BYD per sviluppare l’intera gamma bZ: modelli come la nuova bZ7, disegnati e progettati con input locali per conquistare il pubblico cinese con estetica futuristica, interni puliti e maxi display. Ennesimi esempi di come questa ondata di innovazione sia sostanzialmente riservata alla Cina.

toyota bZ7
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Anche il mercato europeo dovrà presto fare i conti con un nuovo scenario in cui molte auto di questi brand potrebbero decisamente non assomigliare più a quelle di oggi.

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