Aston Martin ha confermato ufficialmente che entro la fine del decennio presenterà il suo primo modello completamente elettrico, un passo epocale che segna la transizione verso l’era dell’elettrificazione per il prestigioso costruttore britannico.
Resta ancora da stabilire se si tratterà di un crossover o di una sportiva pura, ma ciò che appare certo è la volontà dell’azienda di creare un veicolo capace di incarnare senza compromessi il DNA del marchio.
Durante la Monterey Car Week di un paio di settimana fa, il direttore creativo Marek Reichman ha offerto alcune anticipazioni sulle strategie in fase di sviluppo. Tra le ipotesi allo studio ci sono soluzioni già viste su modelli come la Hyundai Ioniq 5 N, che includono cambi di marcia simulati e suoni capaci di evocare il rombo dei motori tradizionali.

Reichman ha precisato che ogni scelta dovrà rispettare un principio chiave: l’autenticità. L’esperienza di guida, ha sottolineato, non deve mai apparire artificiale ma deve esaltare il coinvolgimento del conducente, offrendo sensazioni realistiche e rafforzando il legame emotivo con l’auto.
Un ruolo decisivo in questo percorso sarà svolto dal programma di Formula 1 di Aston Martin, che fornirà dati preziosi e know-how tecnologico da trasferire alle vetture di serie.
Oltre alla possibilità di integrare marce simulate o suoni evocativi, il marchio sta esplorando anche sistemi avanzati di torque vectoring e altre tecnologie capaci di rendere la guida ancora più appassionante, restituendo quel carattere distintivo che da sempre accompagna il nome Aston Martin.
Il progetto elettrico poggia inoltre sulla collaborazione avviata nel 2023 con Lucid Motors, che garantirà accesso a motori e batterie di nuova generazione. Grazie a questa partnership, il costruttore di Gaydon potrà accelerare lo sviluppo della sua prima elettrica senza dover costruire tutto da zero, mantenendo al tempo stesso un livello competitivo sul mercato globale.

Parallelamente, l’attenzione è puntata sulla Valhalla, la nuova hypercar ibrida plug-in a motore centrale, destinata a sfidare modelli come McLaren W1 e Ferrari F80. Con tiratura limitata, dovrebbe rappresentare l’ultima novità di Aston Martin spinta da un propulsore termico prima del definitivo passaggio all’elettrico.