Novembre ha portato con sé l’obbligo degli pneumatici invernali per gli automobilisti. In alcune zone d’Italia, infatti, la misura è stata anticipata di due settimane (normalmente prevista dal 15 novembre 2019 al 15 aprile 2020) viste le temperature più basse con l’obiettivo di prevenire eventuali disagi.
Le zone interessate all’obbligo anticipato dell’installazione delle gomme invernali sono Piemonte, Lombardia (Sondrio e provincia), Emilia-Romagna (Parma e Rimini), Abruzzo, Toscana, Liguria (province di Genova) e Marche (la zona settentrionale).

Pneumatici invernali: Autostrade e Anas rivelano le città in cui scatta l’obbigo anticipato
Sono inclusi anche diversi tratti autostradali, soprattutto nel nord-est del paese. È possibile comunque avere maggiori informazioni sulle zone interessate sui siti Web di Autostrade e Anas.
Ovviamente, l’obbligo non è valido per coloro che utilizzano delle gomme all-season. Fra i motivi per cui le istituzioni spingono nella sostituzione degli pneumatici da estivi e invernali è quello legato alla sicurezza. Questo perché le gomme estive non riescono ad adattarsi perfettamente alle temperature più basse per via della composizione della mescola e del disegno del battistrada. Ciò si traduce in spazi di frenata più lunghi e una scarsa efficacia sull’asfalto.
Le gomme estive riescono a perdere di efficacia già se le temperature si abbassano di 7° C. In mancanza di un obbligo emanato dalle amministrazioni regionali o locali, è possibile comunque circolare con le gomme estive portando nel bagagliaio le catene, anche se rimane comunque una soluzione sconsigliata.
In caso di mancato rispetto dell’obbligo, sono previste delle multe in base a quanto riportato nel Codice della strada. Le sanzioni previste vanno dai 39 euro ai 159 euro nei centri abitati e dagli 80 euro ai 318 euro nei tratti extraurbani. In caso di ripetizione dell’infrazione, il prezzo sale a 85 euro e inoltre è prevista la decurtazione di tre punti dalla patente.