Ferrari ha sfoggiato la sua esclusiva biposto Ferrari Monza SP2 al Goodwood Festival of Speed 2019, segnando il debutto dell’auto in vista delle prime consegne ai fortunati clienti. Assieme alla monoposto SP1, la Monza SP2 è stata presentata ufficialmente in occasione del Salone di Parigi dello scorso anno attraverso una nuova gamma di supercar speciali chiamata Icona.
Meno di 500 esemplari di entrambe le vetture saranno costruite da Maranello, con la produzione suddivisa in base alla domanda proveniente dai collezionisti selezionati dalla stessa azienda. Al momento, purtroppo, non abbiamo informazioni sui prezzi ma possiamo ipotizzare somme vicine ai 3 milioni di dollari.
Ferrari Monza SP2: la nuova biposto di Maranello presente all’evento di Goodwood
Ispirate ai modelli barchetta del cavallino rampante (più nello specifico alle 166 MM del 1940, 750 Monza e 860 Monza degli anni ‘50), le Ferrari Monza SP2 e SP1 nascondono sotto il cofano il motore più potente mai prodotto dalla casa automobilistica modenese fino ad ora.
Si tratta di un V12 da 6.5 litri che eroga 810 CV a 8500 giri/min e 718 nm di coppia massima a 7000 giri/min. Il powertrain ha anche ottenuto alcune tecnologie prese direttamente dai motori della Formula 1.
Secondo quanto affermato da Maranello, la Ferrari Monza SP2 scatta da 0 a 100 km/h in 2,9 secondi e da 0 a 200 km/h in 7,9 secondi. La velocità massima raggiunta, invece, è di 300 km/h. Sostanzialmente ispirata alla bellissima 812 Superfast, la biposto vanta dei pannelli compositi in fibra di carbonio.
Flavio Manzoni, Senior Vice President di Design Ferrari, ha dichiarato che l’esterno e l’interno sono realizzati esattamente come in una monoposto di F1. L’utilizzo di materiali compositi ha permesso alla Ferrari Monza SP2 di disporre di un enorme cofano a conchiglia che altrimenti non sarebbe stato possibile costruire.
Esternamente, troviamo dei fari a LED creati su misura, di una striscia posteriore a LED esclusiva e di portiere con apertura particolare per permettere un facile accesso all’abitacolo. Entrambi i modelli vantano interni molto minimal in quanto troviamo esclusivamente un pannello di controllo in fibra di carbonio posizionato a destra del conducente.
Un’altra caratteristica esclusiva presente sulle due vetture Icona è la tecnologia Virtual Wind Shield la quale ha permesso di eliminare il parabrezza e consente di deviare parte del flusso d’aria sulla testa del guidatore.