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Alfa Romeo: a Cassino altri quattro giorni di stop alla produzione ad aprile

Stop produttivo per tutti e tre i modelli Alfa Romeo prodotti a Cassino

In attesa di scoprire quali saranno le novità future, il presente di Alfa Romeo è caratterizzato da un livello produttivo molto basso e da un costante ricorso alla cassa integrazione per lo stabilimento di Cassino dove, ricordiamo, vengono prodotte Giulia, Stelvio e Giulietta. In queste ore, FCA ha comunicato alle rappresentanze sindacali che anche ad aprile è in programma un nuovo stop per la produzione. 

Nel corso del mese di aprile, infatti, le linee produttive di Cassino si fermeranno nelle giornate dell’1, 5, 8 e 12 aprile. Lo stop riguarderà la produzione di tutti e tre i modelli Alfa Romeo prodotti nel sito laziale. Da notare, inoltre, che il fermo produttivo di aprile seguirà un mese di marzo davvero negativo per lo stabilimento di Cassino che sarà chiuso nei giorni 4, 5, 6, 8, 14, 15, 18, 22, 25, 26 e 29 marzo. 

In pratica, a marzo a Cassino si lavorerà per appena dieci giorni con tutte le conseguenze negative legate alla riduzione delle buste paga per i dipendenti FCA ed al calo delle commesse per l’indotto dello stabilimento che rappresenta una parte considerevole di tutta l’economica locale coinvolgendo un gran numero di lavoratori e famiglie. 

Ricordiamo che i primi due mesi del 2019 hanno fatto segnare un significativo calo di vendite per i modelli Alfa Romeo. In particolare, in Italia stiamo registrando un vero e proprio crollo  mentre negli USA si registra un leggero calo rispetto allo scorso anno che comunque non fa ben sperare in vista dei prossimi mesi. 

All’orizzonte non ci sono novità sostanziali per Giulia e Stelvio, che saranno esposte al Salone di Ginevra con nuove serie speciali che, molto probabilmente, daranno un contributo limitato alle vendite. Discorso diverso per l’Alfa Romeo Giulietta che, in questi giorni, ha fatto il suo debutto nella versione Model Year 2019 che introduce alcune novità alla gamma della segmento C che potrebbero garantire una futura crescita delle vendite. 

Per il futuro prossimo, invece, a Cassino dovrebbe prendere il via la produzione delle varianti ibride di Giulia e Stelvio di cui si parla da molti mesi. Le ultime indiscrezioni per questi modelli parlano di un possibile avvio della fase di pre-produzione a partire dalla metà dell’anno in corso con un debutto commerciale che dovrebbe avvenire solo nel 2020. 

Ricordiamo, infine, che l’unico nuovo modello in arrivo per Cassino, il D-SUV Maserati, dovrebbe arrivare solo nel corso del 2021. Per i prossimi mesi, quindi, il sito laziale continuerà ad attraversare una fase di transizione caratterizzata da un livello produttivo ridotto e da continui ricorsi alla cassa integrazione con evidenti conseguenze negative per i lavoratori FCA e per tutto l’indotto. 

10 Commenti

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  1. Direi Giulia e Stelvio per quanto siano belle sono fuori mercato per molti e sopratutto costose non se la possono permettere in molti infatti la Giulietta guarda caso va di più e oltre a questa ci vuole un segmento B non troppo costoso un pò come la Mito sportiva bellina insomma stile Alfa

  2. Non riesco a capire come si possa dire che ci vogliono auto più alla portata di tutti !!
    Ma quando mai un Alfa è stata un auto a buon mercato ??
    Già negli anni 70 una Giulia costava 2 milioni e mezzo di lire !! E lo stipendio medio di un insegnante era 5.000 lire al mese.
    Un’Alfa 155 2.0 Super negli anni 90 costava 45 milioni di lire!!!
    La stessa Giulietta che oggi danno via a quattro lire è solo perché è un modello prossimo alla fine produzione.
    Altrimenti quando uscì se non spendevi 25.000€ la Giulietta te la potevi solo sognare.
    Il problema non è questo!!
    Perché il cliente della Giulia se la può permettere benissimo ma purtroppo per l’esterofilia cronica di questo paese si compra la BMW serie 3 o l’Audi A4!!!
    Che costano come la Giulia !!!
    Questo è il problema!!! Purtroppo.
    Io sono alla seconda Giulia e vi posso dire che vale ogni singolo euro speso e non si possono pretendere prodotti di questo livello e poi aspettarseli a buon mercato.

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