Vincitore del Campionato del mondo di rally al Tour de Corse, poi al leggendario Monte-Carlo con una Lancia Delta HF 4WD, più volte campione di Francia di rally, di cui due volte su terra con una Lancia Delta HF Integrale, vincitore della Dakar e della Coppa del mondo fuoristrada, campione di Francia di rallycross, Bruno Saby vanta uno dei migliori palmarès nel motorsport francese.
Bruno Saby, vero tuttofare dei rally, torna al Monte-Carlo in versione 100% elettrica con la Lancia Ypsilon HF
Bruno Saby inoltre vanta una solida storia con Lancia. Dopo aver vinto il Tour de Corse, fu reclutato da Cesare Fiorio per unirsi al team Lancia nel Campionato del Mondo Rally. Per tre stagioni, il pilota francese ha avuto un ruolo attivo nei titoli mondiali costruttori della Lancia, con podi a Sanremo, al Tour de Corse e una clamorosa vittoria al Rally di Monte Carlo del 1988.
“La Lancia Delta era un’auto straordinaria, sviluppata da un team straordinario”, ricorda Bruno Saby. “Ho guidato per team prestigiosi, con grandi manager, ma l’accoglienza che ho ricevuto in Lancia mi ha davvero colpito. Quando ho firmato con Cesare Fiorio, si è preso la giornata per presentarmi a tutti. Non ho mai visto una passione così forte per il motorsport, una passione così profonda. La Delta è una delle auto che ha fatto la storia, e sono felice di aver avuto la possibilità di partecipare alla conquista di titoli in un team che ha fatto sognare tanti piloti”.
Nel Campionato europeo e in quello francese, su asfalto e su terra, Bruno Saby ha continuato a collezionare vittorie e podi con tutte le generazioni di Lancia Delta, arrivando addirittura a laurearsi vicecampione di Francia nel Rallycross con una bestiale Lancia Delta S4.
Dopo un periodo di successi alla Dakar con quattro podi, tra cui una vittoria, Bruno Saby rimane molto attivo in una moltitudine di discipline. Nelle ultime settimane, ha vinto l’E-Rallye de France Auvergne Rhône-Alpes su una Lancia Ypsilon HF, prima di partecipare al Tour de Corse Histoire su una Lancia Delta HF Integrale.
“Amo ancora guidare”, aggiunge Bruno Saby. “Non appena ho avuto l’età per interessarmi alle auto, ho voluto farne la mia vita. A casa, a Grenoble, guardavo una decina di rally all’anno, incluso il Monte-Carlo. Non potevo permettermi di diventare un pilota, ma ho lottato, ero determinato a farcela e sono riuscito a completare 42 stagioni nel motorsport. È stata una lotta continua. Oggi sono felice di continuare ad allenarmi, perché è una passione profonda a cui non si può rinunciare. E come sponsor dell’associazione Espoir contre le cancer, posso contribuire a raccogliere fondi vincendo prestigiose gare a squadre. È una causa che mi sta a cuore”.
Questa settimana partecipa al suo quarto E-Rallye Monte-Carlo, questa volta con una Lancia Ypsilon HF: “È un piacere rivedere Lancia sulle nostre strade! Ho una storia speciale con questo marchio e sono felice di poter guidare la nuova Lancia Ypsilon HF da 280 cavalli, 100% elettrica, sulle strade di Monte-Carlo. Non ho dubbi che ci divertiremo molto contro un gruppo molto forte. Perché l’ambizione è sempre quella di poter competere al vertice!”
L’E-Rallye Monte-Carlo inizierà mercoledì 15 ottobre davanti al Casinò di Monaco, con la prima tappa attorno al Col de Turini. Il percorso si estenderà per oltre 1.000 chilometri fino a sabato. Il percorso porterà i 62 equipaggi nelle Alpi Marittime, nel Varo, nelle Alpi dell’Alta Provenza e persino in Italia.