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Lancia Fulvia Sport Zagato: compleanno importante per la coupé torinese

Nella storia della casa automobilistica piemontese ci sono stati tanti modelli coraggiosi. Eccone uno.

Lancia Fulvia Sport Zagato
Foto Lancia Official

Anche la Lancia Fulvia Sport Zagato è entrata nella sesta decade di vita. Il suo lancio avvenne infatti nel 1965. La scena stilistica del modello è dominata dalla coda fastback, a scivolo, che si chiude quasi ad osso di seppia. Pure il frontale ha una grande identità visiva, così non si corre il rischio di fare confusione con altre vetture.

La coupé torinese può piacere o meno, ma ha un carattere forte e distintivo, che le conferisce un’immagine esotica, diversa da tutte le altre. Il merito dell’originale design va ad Ercole Spada, che ne firmò i tratti espressivi per Zagato. L’incarico di realizzare questa versione spumeggiante della Fulvia fu assegnato dalla casa madre alla celebre carrozzeria milanese. Molta importanza, nella definizione della veste stilistica, fu assegnata alla ricerca aerodinamica. Un approccio quasi comunicato dai lineamenti del corpo grafico.

Per confezionare l’abito fu scelto inizialmente l’alluminio (Peralumin), che vestiva con leggerezza la meccanica del modello. Nel 1968 si passò all’acciaio, lasciando nell’ingrediente di prima solo il cofano anteriore, le portiere e lo sportello della ruota di scorta. Questo sancì l’arrivo della seconda serie del modello. A fine 1970 si abbandonò del tutto l’alluminio, per dare dominio assoluto all’acciaio. Una scelta che fece il paio con alcune modifiche stilistiche, rese necessarie dalle nuove necessità del tempo, in termini funzionali e di praticità.

La Lancia Fulvia Sport Zagato prese forma in più serie e rimase sul mercato fino al 1972, mostrando una certa resilienza al cambio dei gusti della clientela. Il motore e la meccanica non si differenziavano dalla versione Coupé, che tanto luce guadagnò nel mondo dorato dei rally, ad eccezione del diverso rapporto al ponte. Nonostante ciò, la punta velocistica si spinse verso nuovi lidi, più altolocati, grazie alla maggiore attenzione prestata in fase progettuale alla scienza dei flussi, con effetti positivi sulla scorrevolezza del mezzo.

Lancia Fulvia Sport Zagato
Foto Lancia Official

Anche se l’aerodinamica non si giudica a colpo d’occhio, richiedendo il rigore degli studi in galleria del vento per averne contezza, sul piano visivo si riesce quasi a coglierne l’efficienza. È solo un’impressione, confortata però dai dati.

L’evoluzione motoristica della Lancia Fulvia Sport Zagato fu la stessa della sorella Coupé, fatta salvo l’uso del quattro cilindri da 1.231 centimetri cubi, che non trovò applicazione. L’esordio in società del modello prese forma con l’unità propulsiva da 1.216 centimetri cubi. Qui c’erano 79 cavalli al servizio del piacere. Poi fu il turno della versione 1.3, da 86 cavalli, che guadagnò vigore energetico dall’uso di un nuovo cuore da 1.298 centimetri cubi.

Lo stesso motore, sulla 1.3 S, dotata di cambio a 5 marce, portò il dato relativo alla potenza massima a quota 91 cavalli, aggiungendo così note ulteriori di forza dinamica al modello. Nel 1970 fece il suo debutto in società la Lancia Fulvia Sport Zagato 1600, spinta da un’unità propulsiva da 1.584 centimetri cubi, che regalava il vulcanico brio dei 115 cavalli portati in dote. Qui le performance si fecero ancora più interessanti, assecondando meglio le esigenze dei piloti dall’indole più atletica.

I manager della casa automobilistica torinese fecero sviluppare anche una versione spider della vettura in esame, ma le mutate esigenze aziendali, intervenute in corso d’opera, frenarono le ambizioni commerciali, rendendo un mero esercizio stilistico la scoperta lanciata al Salone di Torino del 1968. Di particolare interesse, invece, la versione Competizione, rinvigorita nel look e alleggerita, per esaltarne il profilo prestazionale, nonostante l’uso di motorizzazioni standard.

A bordo di un’auto con questo allestimento, i piloti Maglioli e Pinto giunsero primi di classe alla 24 Ore di Daytona del 1969. Fu il risultato più luminoso della sua carriera agonistica. Il ciclo produttivo della Lancia Fulvia Sport Zagato giunse a termine quando le lancette del tempo segnavano l’anno 1972. In totale il modello fu plasmato in poco più di seimila esemplari. Oggi è una presenza ricorrente e apprezzata nei raduni di auto storiche, dove suscita sempre un certo interesse.

Lancia Fulvia Sport Zagato
Foto Lancia Official