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Opel esporrà più di 25 pezzi iconici alla mostra “Opel Love” di Saragozza

Dal 15 ottobre, Mobility City Saragozza brillerà con i colori di Opel

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La mostra, in esclusiva per la capitale aragonese, resterà aperta al pubblico fino alla fine di febbraio 2026. Durante la settimana inaugurale (15-21 ottobre), uno dei principali protagonisti sarà la futuristica Opel Corsa GSE Vision Gran Turismo, svelata per la prima volta all’IAA Mobility di Monaco di Baviera. I visitatori avranno l’opportunità di ammirarla dal vivo e di provarla virtualmente al volante grazie a due simulatori di Gran Turismo 7. L’evento segna il debutto della concept car in Spagna, e la scelta di Saragozza non è casuale: proprio qui, nello stabilimento Opel, nasce la Corsa destinata ai mercati di tutto il mondo, rendendo l’esposizione un omaggio alla città e alla sua tradizione automobilistica.

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Con due motori elettrici da 350 kW (476 CV), uno su ciascun asse, la Opel Corsa GSE Vision Gran Turismo vanta una potenza combinata di 588 kW (800 CV) per una dinamica di guida entusiasmante. Inoltre, la trazione integrale permanente migliora l’aderenza, la maneggevolezza e la stabilità complessiva del veicolo. In combinazione con il cambio a rapporto singolo, accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,0 secondi e può raggiungere una velocità massima di 320 km/h.

Queste prestazioni esaltanti sono accompagnate da un design sorprendente. La prima concept car phygital di Rüsselsheim ha un’impronta a terra simile a quella di una Corsa, ma è più bassa e considerevolmente più larga. Nel frattempo, il design complessivo mostra una nuova e più tecnica interpretazione della filosofia stilistica audace e pura di Opel. La carrozzeria presenta linee nette e precise, abbinate a dettagli tecnici e lavorati. La vettura è dotata di numerose soluzioni aerodinamiche intelligenti e ottimizzate. Le alette aerodinamiche davanti ai parafanghi anteriori e posteriori, insieme ai parafanghi anteriori e posteriori neri, assicurano un flusso d’aria più fluido, migliorando così la maneggevolezza del veicolo alle alte velocità.

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“Opel Love” presenta anche veicoli unici della collezione Opel Classic, vere e proprie pietre miliari. Tra questi, motociclette e biciclette, come la straordinaria Quintuplet a 5 posti del 1895 o la bicicletta da corsa ZR III del 1928, entrambe un omaggio alla posizione di leadership mondiale di Opel in questo settore un secolo fa. Uno dei pezzi forti della collezione classica è la venerabile e pionieristica Opel Patent Motorwagen System Lutzmann. Lanciata nel 1899, segnò l’inizio della storia di successo automobilistico del marchio. Il suo motore monocilindrico posteriore e il cambio a due velocità le permettevano di raggiungere i 20 km/h. Il veicolo esposto, una decappottabile 2+2 del 1901, è l’ultimo esemplare prodotto di questo modello.

Un vecchio slogan pubblicitario di Opel recitava “Tecnologia tedesca a portata di mano”. E la filosofia del marchio di Rüsselsheim di democratizzare le tecnologie e renderle disponibili a una vasta gamma di clienti è presente in tutta la sua storia. Due auto che incarnano questa filosofia sono esposte in questa mostra. La Opel 4/8 CV “Doktorwagen” del 1909 è una due posti che ha rivoluzionato il mercato con il suo prezzo accessibile, i bassi costi di manutenzione e la facilità di guida. Ha portato l’automobile alla classe media e a professionisti come i medici, da cui il suo soprannome.

L’altro modello è la Opel 4/12 CV “Laubfrosch” del 1924, la prima auto prodotta in serie in Germania che fece di Rüsselsheim la più grande fabbrica di veicoli dell’epoca. Di questa compatta e verde due posti scoperta (da cui il soprannome “rana”) furono prodotte non meno di 120.000 unità fino al 1931, consolidando la leadership commerciale del marchio in Germania. Attualmente, ne rimangono circa 100 esemplari, diventando un pezzo molto ambito tra i collezionisti di veicoli d’epoca.

Il futuro è da sempre il terreno dei sogni e il simbolo della fiducia nel progresso tecnologico di un’epoca. La mostra “Opel Love” celebra questo spirito presentando prototipi e concept car che hanno anticipato il futuro dell’automobile. Tra questi spicca la CD Concept Wireframe del 1969, una lussuosa coupé a due posti in fibra di vetro, e la Elektro GT del 1971, che dimostrò già allora il potenziale dei motori elettrici battendo diversi record di velocità. L’OSV 40 del 1974 esplorò nuovi standard di sicurezza, mentre la Scamp 2 del 1994 precorse la moda dei SUV compatti. In tempi più recenti, la GT X Experimental del 2018 ha introdotto il design Opel Vizor, e la Manta GSe ha reinterpretato in chiave elettrica un’icona sportiva degli anni ’70.

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La mostra rende omaggio anche alla Opel Corsa, simbolo di Saragozza, dove dal 1982 vengono prodotte tutte e sei le generazioni. In esposizione figurano la prima Corsa A, la curiosa Corsa Spider e la futuristica Corsa B “Moon” del 1997. Con oltre 25 modelli storici provenienti dalla collezione Opel Classic, “Opel Love” invita il pubblico a un viaggio attraverso passato, presente e futuro della mobilità tedesca.