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Stellantis, il ritorno del V8 per Dodge e quella vecchia abitudine di ascoltare il pubblico

Mentre i concorrenti investono miliardi in batterie, software e silenziatori acustici, Dodge sembra scegliere una strada più rumorosa.

dodge charger v8

Nel momento in cui il mondo intero sembra deciso a sostituire i tubi di scarico con le prese di ricarica, Dodge decide di rovesciare il tavolo. La casa americana, simbolo praticamente da sempre di potenza e gomma bruciata, ha appena lasciato intendere che il motore V8 non è affatto morto. Anzi, pare si sia solo preso una breve pausa per tornare in forma più agguerrita.

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Mentre i concorrenti investono miliardi in batterie, software e silenziatori acustici, Stellantis, la società madre di Dodge, ha scelto una strada sensibilmente più rumorosa. Il gruppo ha annunciato un mega-investimento da 10 miliardi di dollari nelle sue attività statunitensi, il doppio di quanto predisposto in origine, dunque con un rilancio di altri 5 miliardi, con un obiettivo chiaro: rilanciare la produzione di auto americane ad alte prestazioni.

Si sente ancora (ma sarebbe il caso di dire di nuovo) il bisogno di riportare in vita la gloriosa tradizione delle muscle car a otto cilindri. Secondo Bloomberg, una parte di quei fondi potrebbe finire proprio nello sviluppo di una nuova Dodge V8. E la miccia è stata accesa direttamente dal CEO del marchio, Matt McAlear, che alla domanda su un possibile ritorno del V8 nella prossima generazione di Charger ha risposto con un sorriso disarmante: “Nessuna sorpresa se dovesse andare in porto”. Una frase che, nel linguaggio degli appassionati, suona più o meno come una dichiarazione d’amore.

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E dire che, solo poco tempo fa, Dodge sembrava pronta a sposare definitivamente l’elettrico. Il progetto della Charger Daytona SRT Banshee elettrica, una bestia da 900 cavalli con finto rombo di scarico, doveva rappresentare il futuro del marchio. Poi, silenziosamente, nel 2025, quel piano è stato messo in pausa. Forse perché, diciamocelo in modo schietto, anche il miglior suono sintetizzato non potrà mai sostituire il brontolio sincero di un V8.