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Dodge Hornet, il SUV fatto fuori da Trump ma salvando il motore V8 Hemi

Dodge aveva pianificato un ribasso del prezzo dell’Hornet per stimolare la domanda, ma i dazi hanno cambiato completamente lo scenario.

Dodge Hornet

Il destino della Dodge Hornet sembra ultimamente davvero appeso a un filo, e a minacciarne la sopravvivenza non sono i consumatori, bensì i dazi doganali introdotti dal presidente Donald Trump. Quella che doveva essere la carta vincente di Dodge nel segmento dei SUV compatti, con l’obiettivo di generare volumi importanti, non è mai riuscita a imporsi davvero, e ora il suo futuro appare più fragile che mai.

Al posto di soffermarsi sulla delusione, però, Stellantis sembra intenzionata a riorientare la strategia del marchio puntando sulle radici che ne hanno costruito il mito, ovvero, neanche a dirlo, i motori V8. Grazie a una regolamentazione più permissiva in tema di emissioni, Dodge vuole così riportare in auge le sue meccaniche ad alte prestazioni, rendendole nuovamente il fulcro della gamma.

La Hornet veniva prodotta nello stabilimento Stellantis di Pomigliano, assieme alla sorella Alfa Romeo Tonale, ma le nuove tariffe hanno costretto la Casa a sospendere la produzione senza una data di ripresa. Secondo il CEO Matt McAlear, l’azienda ha provveduto a importare tutte le unità disponibili del model year 2025 prima dell’entrata in vigore della tassa del 27,5% in primavera. Attualmente meno di 3.000 esemplari restano nei concessionari statunitensi, e con ogni probabilità saranno tutti piazzati entro fine anno.

Dodge Hornet

McAlear ha spiegato che Dodge aveva pianificato un ribasso del prezzo intorno ai 30.000 dollari per stimolare la domanda, ma i dazi hanno cambiato completamente lo scenario. Se le tariffe non saranno riviste, il dirigente ha lasciato intendere che non ci sarà alcun modello 2026.

Nei saloni, l’addio della Hornet non sembra però suscitare grandi rimpianti. Diversi dealer hanno evidenziato che il tentativo di proporre un SUV di derivazione italiana negli States si è rivelato complesso, con clienti spesso critici sulla qualità. Nel 2023 Dodge ha immatricolato oltre 20.000 Hornet sul mercato americano, una cifra non trascurabile, ma la strategia futura guarda altrove.

Dodge Hornet

Con il ritorno corposo dei V8, il marchio punta a riconquistare la fiducia degli appassionati tradizionalisti, delusi dal downsizing e dall’arrivo della Charger elettrica. Dal 2026, tutti i Durango adotteranno di serie propulsori Hemi da 360 e 475 cavalli, mentre la variante SRT Hellcat manterrà l’esuberante V8 sovralimentato da 6,2 litri e 710 CV. Secondo molti addetti ai lavori, la Charger, la muscle car americana per eccellenza, potrebbe presto ospitare nuovamente un V8 Hemi sotto al cofano.