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Dodge Charger EV: conducente multato per il forte rumore di scarico

Dodge Charger EV: un conducente afferma di essere stato ingiustamente multato per “disturbo della quiete pubblica”

Dodge Charger EV

Mettersi al volante di una Dodge Charger EV regala una sensazione di libertà che unisce comodità e tecnologia all’avanguardia. Addio alle soste infinite alle pompe di benzina, alle noiose manutenzioni programmate per i cambi d’olio e alle fastidiose riparazioni dovute alle perdite di scarico. Con un’auto completamente elettrica, tutti questi inconvenienti appartengono al passato. Tuttavia, sembra che nemmeno la transizione verso la mobilità a zero emissioni riesca a evitare certi paradossi.

Dodge Charger EV può simulare il rumore del motore, ma un conducente afferma di essere stato ingiustamente multato per “disturbo della quiete pubblica”

Il proprietario della nuova Charger Daytona, infatti, si è visto recapitare una multa per “rumore di scarico”, nonostante la vettura non disponga affatto di un impianto di scarico tradizionale. Un episodio che fa sorridere, ma che evidenzia come le normative non sempre riescano a tenere il passo con le innovazioni tecnologiche. Anche senza pistoni e marmitte, alcune leggi continuano a trattare queste vetture come se fossero ancora modelli a combustione.

Ciò di cui la Dodge Charger EV dispone è il cosiddetto sistema di scarico Fratzonic di Dodge, ovvero altoparlanti che emulano il suono e le vibrazioni di un sistema di scarico a benzina. Per quanto riguarda i rumori di scarico falsi, è meglio di altri. Detto questo, il conducente di questa storia era ed è scioccato di essersi trovato in questa situazione. Il guidatore in questione è Mike di Distressed Media e ha registrato una recente interazione con un agente della polizia stradale del Minnesota. In questa intervista, l’agente dice a Mike che sta per ricevere una multa per “rumore di scarico” e “disturbo della quiete pubblica”.

Mike ha raccontato a The Drive che stava attraversando Stillwater, una città con una severa ordinanza antirumore, quando la situazione è precipitata. Era fermo a un semaforo “a circa otto auto di distanza” quando l’auto in testa ha sbandato rumorosamente. È stato allora che un agente della polizia stradale dall’altra parte dell’incrocio ha fatto dietrofront e ha fermato Mike.

“L’agente è intervenuto e mi ha detto subito che lo scarico della mia auto era troppo rumoroso e disturbava la quiete pubblica”, ha ricordato Mike. “Ho provato a spiegargli che è un veicolo elettrico e che non ha né scarico né motore, e lui ha detto che non avrebbe discusso con me”. L’agente gli ha anche multato perché non aveva la targa anteriore.

dodge charger daytona

Da quel momento, però, la vicenda assume contorni ancora più bizzarri. Mike racconta infatti che, a distanza di mesi dall’infrazione, la contravvenzione non risulta nemmeno inserita nel sistema ufficiale. “Ho contattato il tribunale ogni settimana per le ultime dieci settimane nel tentativo di fissare una data per l’udienza o la comparizione, ma non ho ottenuto alcuna risposta”, spiega. Una situazione surreale che fa pensare a due possibilità: forse le autorità stesse si rendono conto dell’assurdità di multare un veicolo elettrico per il rumore di uno scarico inesistente, oppure si tratta semplicemente di un ritardo burocratico destinato, prima o poi, a colpire il proprietario. Resta il fatto che, per ora, la sua Dodge Charger EV continua a “collezionare” accuse di inquinamento acustico senza che esista un reale impianto di scarico da incriminare, lasciando aperta la questione su come la legge gestirà casi simili in futuro.