In attesa del lancio del modello in scala 1:8, il cui debutto in società è sempre più vicino all’orizzonte, Amalgam Collection offre alla tentazione della clientela una versione in scala 1:18 della Ferrari F80. Come l’interpretazione più grande in sviluppo presso l’atelier inglese, anche questa nasce da un processo di costruzione artigianale a cura di un piccolo e qualificato team di artigiani.
Le dimensioni contenute rendono più accessibile l’acquisto ai comuni mortali, rispetto alle sorelle più grandi: qui “bastano” 1.295 euro per assicurarsi un esemplare della specie. La spesa può essere dilazionata in quattro rate senza interessi da circa 324 euro. In senso assoluto potrebbe sembrare un articolo caro rispetto alla scala, ma merita in pieno il prezzo richiesto, per la qualità sublime della realizzazione.
Si tratta di un modello “Kerbside”, che rappresenta dettagliatamente la vera Ferrari F80, ma senza parti mobili. La lunghezza è di 26 centimetri. Pur essendo in scala 1:18, questa proposta stupisce per l’eccellenza della manifattura. Del resto, Amalgam Collection ci ha abituati alla qualità estrema nel corso degli anni. Il rito dell’eccellenza si ripete, anche nei formati minori, come quello in esame.
Oltre 800 ore sono state richieste dallo sviluppo del modello, giovandosi dei progetti CAD originali e delle schede materiali fornite direttamente dalla casa di Maranello. Tutte le parti sono progettate con estrema precisione, utilizzando materiali di adeguato lignaggio.
Ricordiamo che la Ferrari F80 in scala reale prenderà forma in soli 799 esemplari. Questa vettura incarna l’apice dell’ingegneria del “cavallino rampante”, applicata a un prodotto stradale. Come già scritto in altre occasioni, la “rossa” in esame prosegue la striscia di supercar inaugurata dalla GTO del 1984 e proseguita con la F40 del 1987, la F50 del 1995, la Enzo del 2002 e LaFerrari del 2013.
Rispetto alle altre appena citate è meno frazionata e meno armonica sul piano estetico, ma la sua tecnologia e il suo livello prestazionale si spingono verso nuovi lidi, mai visti prima. La connessione con le corse nasce dalla parentela con la 499P, vincitrice delle ultime edizioni della 24 Ore di Le Mans. Anche l’aerodinamica è da corsa. I flussi, grazie all’attento studio svolto in galleria del vento, generano una deportanza di 1.200 kg a 250 km/h.
La forza dinamica della Ferrari F80 giunge da un motore V6 biturbo e ibrido, da 3.0 litri di cilindrata, abbinato a tre unità elettriche, per una potenza di sistema di 1.200 CV, su un peso di 1.525 kg. Il quadro delle performance è sbalorditivo, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 2.1 secondi e un’accelerazione da 0 a 200 km/h in 5.75 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia dei 350 km/h.
Sulla pista di Fiorano, a questa “rossa” va il riferimento cronometrico tra le auto di “serie” del marchio, con notevole margine di vantaggio sulle altre. In pratica la F80 vola fra i cordoli del circuito di casa. Nel raffinato modello in scala 1:18 di cui ci stiamo occupando, proposto in tinta rossa e con interni bicolore, ogni dettaglio visibile è stato realizzato al meglio. Il risultato è a prova di critica. Voi che ne pensate?







Fonte | Amalgam Collection