Nel risiko dell’automotive, Nissan torna al centro del tavolo e prova a giocare una mano da protagonista dopo il fallimentare tentativo di accordo con Honda. Secondo quanto riportato da Automotive News, la casa di Yokohama sta negoziando con vari colossi dell’auto, tra cui Ford e Stellantis, la fornitura americana di un nuovo propulsore elettrificato basato sul suo modello più venduto, il Rogue.
Il nome del modello Nissan, almeno negli Stati Uniti, suona come sinonimo di successo commerciale. General Motors, al momento, resta invece fuori dai giochi. Il progetto ruoterebbe attorno alla tecnologia e-Power, il sistema ibrido “alla giapponese” che usa un motore elettrico per muovere le ruote e un propulsore a benzina solo per ricaricare la batteria. In pratica, un ibrido con l’anima da elettrico e la praticità del vecchio serbatoio.
Fonti vicine alle trattative, rigorosamente anonime, assicurano che non si tratta di un classico “do ut des”. La collaborazione con un grande brand come Stellantis (possibilmente allettato dall’offerta giapponese) potrebbe concretizzarsi anche senza un patto formale per lo sviluppo congiunto di futuri elettrici.
Il portavoce di Nissan, Brian Brockman, ha spiegato che l’azienda sta esplorando ogni opzione per localizzare la produzione ibrida e rispondere alla crescente fame di tecnologia elettrificata negli States. Insomma, il mercato chiede efficienza, e Nissan non vuole più farsi trovare impreparata come ai tempi della Leaf, quando fu pioniera dell’elettrico ma poi si addormentò sugli allori.
Il piano di rilancio è ambizioso. La nuova Rogue e-Power, attesa entro fine 2026, promette un risparmio di carburante del 15% in più rispetto alla generazione attuale, minori emissioni e una silenziosità degna di un’auto di lusso. Le proiezioni interne parlano di oltre 160.000 unità l’anno entro il 2030, un numero che potrebbe crescere ulteriormente se l’accordo con Ford o Stellantis dovesse andare in porto. Per gli eventuali partner, l’affare sarebbe tutt’altro che secondario. Stellantis, dopo il successo delle Jeep 4xe e i piani rallentati per Dodge e Chrysler, avrebbe bisogno come l’aria di un prodotto di transizione credibile e affidabile (inoltre, già consolidato in Europa).