Inutile girarci attorno, è meglio andare al sodo: la Ferrari Daytona SP3 è la “rossa” più affascinante degli ultimi anni, una delle migliori in assoluto. Impossibile non subirne il fascino. Ogni appassionato vorrebbe averne un esemplare in garage, ma il sogno è per pochi eletti. La tiratura limitata di soli 599 esemplari ha ristretto la platea, più di quanto abbia fatto il prezzo.
Una riprova giunge dal fatto che molti potenziali acquirenti sono rimasti fuori dalla lista dei selezionati. Sì, perché per avere questa meravigliosa auto sportiva bisognava far parte del gruppo dei clienti più speciali della casa di Maranello. Uomini e donne di provata fede, che vantano una lunga e qualificata liaison col marchio del “cavallino rampante”. Senza queste credenziali, non c’erano soldi che potessero superare la barriere d’ingresso poste per l’assegnazione degli esemplari della specie.
Ai ricchi rimane la possibilità del mercato dell’usato. Anche qui, però, è come centrare la sestina del Superenalotto, perché è molto difficile che i fortunati proprietari vogliano separarsi dal loro giocattolo. I miracoli, però, talvolta accadono, per la gioia di chi li invoca. Sembra avere questa natura la vendita all’asta di una Ferrari Daytona SP3 del 2024 attesa Zurigo per l’11 ottobre, nell’ambito della cessione di una delle più strepitose collezioni di “rosse” su scala mondiale. La vendita sarà gestita dagli esperti di RM Sotheby’s.
A passare di mano sarà la vettura con telaio numero ZFF05UMB000299827, che si offre allo sguardo con una livrea perfetta per valorizzare al meglio i volumi scultorei del modello. Facile immaginare l’interesse già suscitato dalla notizia, che si è diffusa alla velocità della luce nell’universo dorato del collezionismo. Molte persone faranno il possibile per non perdere la ghiotta opportunità. Ecco perché si può immaginare un prezzo di aggiudicazione persino superiore alle stime della vigilia, comprese in un range da 3.700.000 e 4.200.00 franchi svizzeri (da 3.950.000 a 4.500.000 euro).
L’auto è in condizioni impeccabili. Trattata come un quadro in un museo di eccellenza, si offre con le migliori credenziali, vista anche la nobile provenienza: una delle raccolte più incredibili su scala mondiale, nota come “The Tailored for Speed Collection“. Se potessi, sarei il primo a cercare di portare a casa la Ferrari Daytona SP3 in vendita, ma le mie finanze non me lo permettono. Adoro questo modello, che interpreta al meglio la tradizione storica del “cavallino rampante”, proiettata nella modernità.
In tempi recenti un esemplare “Tailor Made” della specie, messo all’incanto per fini benefici e costruito espressamente dalla casa di Maranello, oltre il plafond iniziale, per la specifica missione filantropica, è stato battuto all’asta per 26 milioni di dollari. Si trattava di un’aggiunta fuori gamma ai 599 pezzi iniziali. La sua fisionomia era caratterizzata da una particolare livrea bicolore.
Ora a finire sotto il martello del banditore sarà un esemplare della serie standard, che non raggiungerà le cifre dell’altro, ma si porrà comunque a un livello stellare. Anche perché, come già scritto, stiamo parlando di una “rossa” assegnata ai clienti VIP più affezionati del marchio, prima ancora dell’inizio del ciclo produttivo.
Per chi non lo sapesse, la Ferrari Daytona SP3, insieme alle Monza SP1 ed SP2, celebra la storia più nobile della casa di Maranello, rendendo omaggio ad alcune auto iconiche del suo passato. Qui la musa ispiratrice è stata la mitica 330 P4, ma nello specchio di coda emergono della chiare affinità visive con la 250 P5 Berlinetta Speciale Pininfarina, i cui stilemi sono stati ripresi nella parte inferiore della sezione posteriore, in un quadro espressivo completamente diverso, proiettato alla modernità.
Fra i plus del modello, la motorizzazione aspirata, con il più classico dei frazionamenti. Sotto il sinuoso cofano pulsa infatti un cuore V12 da 6.5 litri di cilindrata, in grado di sviluppare una potenza massima di 840 cavalli, la cui erogazione avviene con un coinvolgimento emotivo senza paragoni, anche sul piano sonoro. Qui Herbert von Karajan sarebbe andato in visibilio. Il grande maestro austriaco diceva che nessun direttore d’orchestra avrebbe mai avuto la capacità di interpretare con la stessa grazia le magnifiche sonorità meccaniche di un 12 cilindri della casa di Maranello. Sulla Ferrari Daytona SP3, le note musicali del motore raggiungono il diapason dello splendore, deliziando i sensi in modo unico e inimitabile.
Altrettanto coinvolgenti sono la progressione e l’allungo infinito di questo monumento del “cavallino rampante”, che meriterebbe la tutela dell’Unesco, come capolavoro ingegneristico assoluto partorito dalla specie umana. Anche le prestazioni sono al top, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.85 secondi e da 0 a 200 km/h in 7.4 secondi. La velocità massima si spinge oltre la soglia dei 340 km/h. Metriche di indubbio splendore, ma non in grado di esprimere compiutamente la finezza caratteriale e lo splendore dell’esperienza dinamica vissuta a bordo della Ferrari Daytona SP3, che regala una tela sensoriale unica e irripetibile.
Fonte | RM Sotheby’s