Costa quanto una moderna utilitaria, ma porta in dote un livello costruttivo e un’esclusività di fascia molto alta. È pure una cosa insolita, che si differenzia da quanto visto in passato. Questo spiega l’interesse mediatico suscitato dalla replica in scala 1:4 del motore V12 che alimenta le danze della sublime Ferrari Daytona SP3. La firma dell’opera è di Amalgam Collection, maison inglese di cui ci siamo occupati a più riprese nel nostro sito, per mettere a fuoco alcuni suoi fantastici modelli di auto in formato ridotto.
Oggi puntiamo l’obiettivo su qualcosa di diverso del suo catalogo. Anche qui l’eccellenza si coglie sin dal primo sguardo. Il prezzo è un riflesso di tanto splendore. La richiesta è di 15.740 euro, dilazionabili in quattro rate senza interessi. Più o meno è la stessa spesa da sostenere per l’acquisto di una city car ben accessoriata, ma qui il target di riferimento è del tutto differente.
Alla perfezione costruttiva si aggiunge la produzione in serie limitata di 599 esemplari, che rende ancora più appetibile l’articolo nella prospettiva collezionistica. Come avviene per le repliche in scala delle auto firmate da Amalgam Collection, anche il modello in formato ridotto del motore della Ferrari Daytona SP3 nasce dalla sapienza di un piccolo team di artigiani, che plasmano e assemblano a mano ogni esemplare della specie.
Realizzato con materiali di altissima qualità, il cuore a 12 cilindri della più recente espressione della Serie Icona sembra, in questa veste, quello vero, nonostante sia lungo solo 43 centimetri e largo 21 centimetri. Lo sviluppo ha richiesto oltre 3500 ore di lavoro, mentre la realizzazione di ogni modello pretende un impegno di oltre 325 ore. Sublime il trattamento dei singoli componenti, nati con cura maniacale.
Un apporto fondamentale a questa eccellenza è giunta dall’uso dei progetti CAD originali, dei codici di verniciatura e delle specifiche dei materiali. Dati messi sul piatto dalla stessa Ferrari, che ha autorizzato ufficialmente la proposta. Il risultato è al top e mostra al meglio ogni minimo dettaglio dell’unità propulsiva V12 da 6.5 litri della Daytona SP3 e del suo cambio a sette marce. Una prova di bravura, che onora con gusto una meraviglia meccanica entrata nella leggenda.
La “rossa” ispiratrice del progetto rende omaggio allo spirito dei prototipi dell’epoca d’oro delle corse a ruote coperte degli anni ’60. I tratti della sua carrozzeria evocano quelli della mitica Ferrari 330 P4, ma lo specchio di coda sposa, nella parte bassa, gli stilemi della 250 P5 Berlinetta Speciale di Pininfarina. La SP3, dal taglio stilistico inebriante e dai contenuti ingegneristici ed emotivi mozzafiato, porta alla memoria la spettacolare tripletta raccolta dalla casa di Maranello alla 24 Ore di Daytona del 1967.
Il suo motore è l’aspirato più potente mai costruito dagli uomini del “cavallino rampante”. Nella veste reale eroga 840 cavalli della miglior specie. Sono purosangue di razza, che corrono a un ritmo vincente, accompagnati da sonorità meccaniche a dir poco magiche. Non esiste nulla di paragonabile. Possiamo dire, senza timore di smentita, che questa è l’opera d’arte propulsiva più nobile, preziosa e raffinata della cultura endotermica.
Con il suo apporto, la Ferrari Daytona SP3 è in grado di bruciare in 2.85 secondi il passaggio da 0 a 100 km/h e in 7.4 secondi quello da 0 a 200 km/h, per fiondarsi con travolgente intensità fino alla velocità massima di 340 km/h. Il tutto con un giovamento sensoriale unico, legato all’essenza dello spirito racing. Questo sembra rivivere nella replica in scala 1:4 di cui ci stiamo occupando, appena svelata da Amalgam Collection.






Fonte | Amalgam Collection