Ci sono vetture poco note al grande pubblico, che hanno però segnato dei momenti di svolta per i loro marchi. La Opel Kadett-C Aero è una di queste. Fu, infatti, la prima auto del “blitz” con tetto apribile. Il suo debutto in società avvenne al Salone di Ginevra, nel mese di marzo del 1976.
Derivata dall’omonima berlina a 2 porte, questa scoperta si offriva alla vista con una carrozzeria tipo “targa”, ovvero con tetto rigido amovibile. Come accade per altre proposte di questo tipo, anche qui c’é un roll-bar ad arco, appena dietro i sedili anteriori. Dietro, invece, il compito della protezione dagli spazi interni è affidato a una capote pieghevole.
Per i suoi elementi di novità e per il look molto particolare, la Opel Kadett-C Aero suscitò subito grande curiosità tra il pubblico e gli addetti ai lavori. Non era un’auto propriamente bellissima, ma aveva grande carattere estetico. Perfetta per le giornate primaverili ed estive, regalava il piacere della guida a cielo aperto, introducendo questa opzione nella gamma della casa tedesca.
Curato l’allestimento dell’abitacolo, con rivestimenti di qualità, capaci di far fronte alle insidie del tempo. Della dotazione facevano parte i sedili con poggiatesta, le cinture di sicurezza con riavvolgimento automatico, il contagiri, il voltmetro, il manometro olio: elementi non proprio rituali per le vetture del suo segmento, in quel periodo storico.
Cuore pulsante della Opel Kadett-C Aero era un motore aspirato da 1.2 litri, dalle velleità non corsaiole, ma in grado di assecondare le uscite en plein-air, con un certo livello di tonicità. Sul fronte della trasmissione si poteva scegliere fra un cambio manuale a 4 marce e un automatico, quest’ultimo a richiesta. Della dotazione di serie facevano parte i freni anteriori a disco, il servofreno, i cerchi in lega con disegno a stella a 5 punte. In totale il modello prese forma in soli 1.224 esemplari.
Ad occuparsi della sua realizzazione non fu direttamente la casa del “blitz”, ma la carrozzeria Bauer di Stoccarda. In Italia la Opel Kadett-C Aero non fu introdotta nel canale di vendita. Altri furono i bacini di sbocco pianificati. Il suo arrivo sul mercato, per quanto non baciato da numeri commerciali importanti, fece da apripista alle successive opere del marchio godibili a cielo aperto, come le Opel Cabrio realizzate in collaborazione con Bertone.
La tradizione prosegue nell’attualità. Oggi sulle Grandland, Astra e Zafira, il costruttore tedesco offre, a richiesta, un tetto apribile panoramico elettrico, confermando per questo accessorio una speciale attenzione che affonda le sue radici a quasi mezzo secolo addietro. Il merito della svolta va alla già citata Opel Kadett-C Aero.



